Andrea Agnelli, intervistato sulle frequenza di“Radio 24”,alla trasmissione “Tutti convocati”, ha colto l’occasione per evidenziare il suo punto di vista in chiave presente e futura- Focus sulla scelta di Sarri e sul possibile retroscena Guardiola.
Agnelli ha poi evidenziato il suo punto di vista anche sul possibile match a porte chiude tra Juventus-Inter: “In questo momento la priorità per il paese è la tutela della salute pubblica. È evidente che ci sia un dialogo con i vari portatori di interesse, ma qualsiasi determinazione dev’essere nella tutela della salute pubblica. Il dibattito può essere aperto, interruzione del sistema sportivo è difficile, il calendario è intasato. Iniziare il campionato tardi e non giocare nella sosta natalizia significa che se si sgarra una partita diventa complicato recuperare”.
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Su Guardiola: “Sarebbe un’eresia dire che nessuno pensi a Guardiola. Però in questo momento della sua vita è estremamente felice dove è, al di là delle contingenze. Se io sono felice dove sono difficilmente lascio per dove sono”.
Su Sarri: “Noi volevamo Sarri e abbiamo preso Sarri.
Su Conte: “Conte è una bandiera juventina, Conte è Juventus da questo punto di vista. Con Antonio il rapporto è cordiale, disteso. La sfida che lui ha reputato più affascinante è riportare l’Inter a vincere, è una sfida ambiziosa, e per me avere questa sfida con Steve Zang nell’ultima parte del campionato è qualcosa che mi affascina”.
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