Palermo ha speso parole importanti per l’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso mentre si è detto deluso dall’attaccante Victor Osimhen
Parole che fanno discutere quelle dell’agente Paolo Palermo. Il procuratore è stato molto pesante nei confronti di Victor Osimhen durante il suo intervento alla trasmissione radiofonica “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma. Su Radio Marte, Palermo ha bocciato l’attaccante nigeriano.
Ha poi parlato del Napoli in senso generale perché – ha rivelato – “ce l’ha nel cuore” avendone vestito la maglia per cinque anni, fino alla Primavera. L’agente, in riferimento a Gennaro Gattuso, ha aggiunto: “Ho una grande stima dell’uomo, non lo conosco personalmente ma ho l’idea di un uomo leale e per nulla falso, anzi spontaneo e sanguigno”.
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Proseguendo il suo commento su Gattuso, Paolo Palermo ha aggiunto: “L’esperienza sulla panchina del Napoli lo ha arricchito professionalmente. Credo adesso sia al 70% delle capacità. Si è impegnato molto in questo periodo con la squadra partenopea. Sono convinto che abbia sempre gestito bene il gruppo. Probabilmente però i calciatori non sono quelli di Sarri. Il gruppo è inferiore rispetto a quello degli anni passati per cui penso di poter dire che Gattuso è stato più bravo di altri nel suo ruolo”.
Qui ha spiegato chi lo ha deluso fortemente: “Su Osimhen diedi un parere favorevole ma devo ammettere che mi stia deludendo. Ha ancora tempo per riscattarti ma al momento ho l’impressione che sia troppo acerbo per giocare in una squadra come il Napoli. Dovrebbe andare in prestito per giocare e poi tornare più avanti. La squadra di De Laurentiis sta commettendo lo stesso errore compiuto con Zapata, preso come attaccante di scorta e poi perso. Dovrebbe mandare più calciatori a giocare fuori”.
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Infine, Palermo prova a fare le carte al campionato: “L’Inter vincerà lo scudetto perché è una macchina da guerra mentre per il quarto posto sarà una bella lotta. Non dimentichiamoci della Lazio. Poi ci sono Napoli, Roma e Atalanta e neppure il Milan cadrà.
E su Romero: “Sta migliorando notevolmente, era stato convocato per la nazionale ma poi non si è giocato. L’Atalanta comunque non lo avrebbe mandato”.
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