Intervistato dai microfoni di ‘Tutti Convocati’ su Radio24, Rocco Commisso non le ha mandate a dire alla Juventus. E non solo
Vulcanico, sempre pronto a dire la propria. Anche a costo di risultare senza filtri. Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, è così: prendere o lasciare. E da quando è sbarcato nel calcio italiano, l’imprenditore di origini calabresi si è sempre contraddistinto per la sua franchezza. Soprattutto dinanzi ai media.
Stavolta, nel corso di una lunga intervista concessa ai microfoni di ‘Radio24’, Commisso ha esposto la Juventus. E non le ha mandate certo a dire al club bianconero.
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Così, il patron viola ha smontato il progetto SuperLega (che nella Juventus ha avuto uno dei suoi principali club fondatori): “Si sono limitati a copiare il sistema americano, ma storpiandolo e dimostrandosi il contrario di Robin Hood. Volevano rubare ai poveri per dare ai ricchi…”.
Un attacco frontale, quello di Commisso, che poi prosegue: “In un sistema simile, dove sono i meriti? Dov’è la meritocrazia? Pensate ad una Juventus in Serie B, ma che gioca comunque in Europa”.
Infine, anche una stoccato sul caso plusvalenza: “Hanno oltre di 560 milioni di euro provenienti dal mercato. Poi sono pieni di debiti. Com’è possibile? Se fosse successo in Americo, sarebbero incorsi in qualcosa peggiore. Io guardo alla mia Fiorentina, ma le regole devono valere per tutti”, ha concluso Commisso.
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