La Juventus voleva rinforzare ulteriormente la rosa di Massimiliano Allegri in quest’ultimo periodo tuttavia ogni desiderio è stato smorzato
Il secondo pareggio consecutivo del Milan ha portato la Juventus a leccarsi le ferite per la sconfitta con l’Inter di dieci giorni fa. Avesse vinto contro la formazione di Simone Inzaghi, i bianconeri avrebbero ridotto il distacco dal primo posto a sole tre lunghezze in seguito alla vittoria con il Cagliari di sabato scorso.
Il match è stato risolto da un gol di Dusan Vlahovic ad un quarto d’ora dalla fine. L’attaccante serbo ha ritrovato la rete dopo un periodo di digiuno. L’ex Fiorentina ha consentito quindi di raccogliere un successo molto importante per tenere a distanza la Roma di José Mourinho, vittoriosa con la Salernitana. I bianconeri, oltre a Vlahovic e Zakaria avrebbero voluto chiudere altre operazioni per rinforzarsi. Movimenti che si sarebbero registrati ben oltre il termine del calciomercato del 31 gennaio.
In un’intervista su ‘TuttoJuve’, il vice di Roberto De Zerbi allo Shakhtar Donetsk Carlo Nicolini ha fatto delle rivelazioni importanti sulla Juventus. I bianconeri, infatti, secondo quanto sostenuto dal vice allenatore hanno provato a prelevare diversi giocatori della squadra ucraina.
“Tante squadre, tra cui la Juventus, si sono informate su di essi. In particolare, i bianconeri hanno chiesto lumi su Vinicius Tobias, Marcos Antonio, David Neres e pure altri”, queste le parole di Nicolini. Ad alimentare questa possibilità, infatti, è stata la norma introdotta eccezionalmente dall’Uefa in seguito all’invasione russa. L’organismo presieduto da Ceferin ha dato la possibilità ai giocatori di continuare a giocare in altre squadre, scappando dalla guerra. Una regola per permettere ad essi di guadagnare ma pure per tutelare gli interessi dei club messi a dura prova economicamente da quanto sta accadendo.
“Purtroppo tante federazioni e le leghe, compresa quella italiana – ha continuato Nicolini – non hanno accettato questa opportunità. I motivi per cui ciò è avvenuto non li conosciamo, andrebbero chiesti a i diretti interessati”.
Lo Shakhtar è adesso in tour per l’Europa. La squadra ucraina sta tentando di recuperare la forma e dimenticare quanto avvenuto attraverso il lavoro lontano da casa. Sono già diverse le amichevoli in programma. “Abbiamo uno spazio tra il 26 e il 27 aprile e ci piacerebbe riempirlo con un’amichevole contro una squadra italiana o spagnola”, ha concluso Nicolini.
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