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Juventus

“Da sempre tallone d’Achille…”: Juve, che stoccata ad Allegri

Scritto da
Danilo Perri

Ancora critiche per la Juventus di Max Allegri: individuato il tallone d’Achille della formazione bianconera, il livornese deve cambiare

Non è ancora cominciata ufficialmente la stagione che per la Juventus di Massimiliano Allegri arrivano già le prime critiche. Il rendimento dei bianconeri nel passato campionato ha deluso le aspettative. Il quarto posto finale ha comunque mitigato lo scetticismo che si è respirato ad un certo punto del campionato nei confronti del tecnico livornese.

Allegri (Ansa Foto)

In varie circostanze si è riproposto pure l’hashtag #Allegriout sui social, lanciato dagli stessi tifosi juventini, insoddisfatti del gioco della squadra bianconera. Le critiche per Allegri questa volta, però, giunto da Arrigo Sacchi. Ancora una volta l’ex allenatore di Fusignano non è stato tenerissimo nei confronti della guida tecnica della Juventus.

Sacchi (LaPresse)

Sacchi oltre ad Allegri mette nel mirino pure Inzaghi: “Il tallone d’Achille della Juventus è sempre stato il gioco. Vorrei Inzaghi più spregiudicato”

In una nuova intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’, Arrigo Sacchi è tornato a leggere le carte del prossimo campionato. L’ex allenatore di Parma, Milan e commissario tecnico della nazionale italiana ha parlato di Allegri ed Inzaghi.

A proposito della Juventus e del livornese ha detto: “Il gioco è sempre stato il tallone d’Achille della Juventus, specie nei grandi palcoscenici. Allegri è bravissimo come tattico e nello gestire la partita ma per andare avanti in Champions League è necessario dare un’impronta offensiva alla squadra. I bianconeri hanno sempre avuto invece nella difesa e nel contropiede le sue peculiarità”.

Sacchi ha mosso delle critiche pure a Simone Inzaghi: “Ha fatto notevoli miglioramenti, è un bravo allenatore. L’Inter ha sicuramente un’identità precisa ma mi piacerebbe se fosse più spregiudicata. Con cinque difensori diventa difficile fare pressing, i centrocampisti vanno in affanno”.

L’ex allenatore di Fusignano ha poi affermato che il Milan sarà la terza concorrente per lo scudetto (ha anche detto che questa sarà la stagione della consacrazione per Rafael Leao) ma bisogna fare attenzione pure alla Roma di Mourinho, considerata la “potenziale squadra sorpresa del campionato” perché “Dybala era l’elemento che è mancato nella scorsa stagione”.

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