Urbano Cairo e Ivan Juric sono ai ferri corti, al Torino a gennaio può succedere l’impensabile
Nella conferenza stampa di ieri, quella della vigilia di Torino-Sassuolo, Ivan Juric ha espresso nuovamente il proprio malessere per il mercato. L’allenatore vuole una squadra competitiva, alzare l’asticella, fare il famoso salto di qualità che porterebbe i granata a lottare per i primi sette posti. E invece, proprio com’è successo al Verona, la squadra più che essere completata è stata rivoluzionata.
Una scelta che non fa piacere a Juric, sempre molto bravo a valorizzare i calciatori che ha a disposizione e che sposano appieno i suoi principi di gioco. Ma la scontentezza resta per ciò che poteva essere e non è stato resta, perché comunque i nuovi giocatori hanno bisogno di adattamento. Intanto, il Torino ha raccolto 10 punti dall’inizio del campionato in 6 partite.
Secondo quanto riferito da Tuttosport, Juric potrebbe chiedere al Torino di essere liberato a gennaio. Quello sarà un mese decisivo, perché sarà possibile intervenire sul mercato e in quel caso Cairo dovrà rispettare le promesse fatte in passato e dovrà farlo nei tempi giusti. La lite tra l’allenatore croato e il ds Vagnati sulle divergenze con il club, con qualche commento forse riferito al presidente granata, fece il giro del web.
La speranza per i tifosi del Torino è che non ricapiti un altro episodio del genere, ma il carattere esplosivo dell’allenatore non permette pronostici. L’arrivo di Schuurs, Vlasic e Radonjic è importante per i granata, ma per puntare ai vertici del campionato serve altro. O, quantomeno, la continuità di un gruppo che Juric non ha mai avuto.
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