Boufal è stato un protagonista della sfida tra Marocco e Spagna e una delle rivelazioni dei Mondiali. E ora prepara lo sbarco in Serie A.
Il dribbling spettacolare su Marcos Llorente è stato un po’ la ciliegina sulla torta di un Mondiale davvero sorprendente. L’autore, inteso quasi in senso artistico, è Sofiane Boufal, 29enne parigino in forza però al Marocco, in grande spolvero con la nazionale magrebina a Qatar 2022. La sua prestazione contro la Spagna è servita a riaccendere i riflettore su un grande talento che, a causa del rendimento altalenante, ha spesso offerto meno di quanto prometteva.
Un’ascesa vertiginosa in Ligue 1, dal settore giovanile del piccolo Angers fino all’esplosione nel Lille, dove nel 2015/2016 mise a segno 11 reti stagionali. Da lì l’approdo in Premier League al Southampton, e la crisi. Prestazioni poco convincenti, il pit stop al Celta Vigo nel 2018, la speranza di resurrezione, e l’ennesimo flop con i Saints. Nel 2020 Boufal è tornato all’Angers, dove tutto era iniziato, e dove è riuscito a ripartire.
Sono seguiti due discreti piazzamenti, prima al tredicesimo e poi al quattordicesimo posto, ma soprattutto sono tornati a crescere i numeri dell’ala franco-marocchina. Specialmente nella scorsa stagione, Boufal ha cercato di riallacciare i nodi aperti col destino: 8 gol e 5 assist per cercare di rilanciare la propria carriera.
Un rilancio che diventa più che mai impellente adesso, con l’Angers ultimo in Ligue 1 a 4 punti dalla zona salvezza. Si capisce perché il Mondiale doveva essere per lui una vetrina importante, e infatti l’interesse per l’attaccante del Marocco è cresciuto, anche in Serie A. Secondo varie fonti, su di lui ci sarebbero infatti Fiorentina e Torino.
I viola sembrano essere in vantaggio, anche per la necessità di trovare rimedio ai frequenti infortuni di Nico Gonzalez. Boufal è uno di quei talenti che potrebbe risplendere nel gioco di Italiano, ma è anche vero che la Fiorentina ha già troppe incognite di rendimento in attacco, tra Jovic e Ikoné. Interessante un suo inserimento nello schema tattico di Juric, che ha urgente bisogno di dare vivacità alla manovra di un attacco che è il peggiore delle prime dodici della Serie A.
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