In Argentina festa grande per la vittoria contro la Francia e la conquista della Coppa del Mondo. Ma il gol di Messi andava annullato? Secondo il regolamento…
La gioia incontenibile di un popolo, quello argentino, che da ieri sera sta festeggiando in tutto il mondo. Merito della nazionale di calcio, che ha portato a casa la Coppa del Mondo e battuto la Francia in finale. Una partita infinita, terminata soltanto ai calci di rigore. Una lotta che ha visto emergere soprattutto due figure che hanno preso il sopravvento inevitabilmente sugli altri. Da una parte Lionel Messi, condottiero (finalmente!) di un gruppo straordinario che è riuscito finalmente a far gioire il proprio popolo. In Argentina aspettavano da anni, da quando quel numero 10 lo indossava un certo Diego Armando Maradona, la possibilità di alzare nuovamente quella coppa.
Dall’altra parte l’estro, l’esplosività, la tecnica e la grinta di Kylian Mbappè, abile a riaprire la partita prima del 90′ minuti. Ci è riuscito, l’attaccante francese, soltanto nella fase finale del tempo regolamentare. Dal 2-2 al 3-3 nei tempi supplementari, ed infine i calci di rigore che hanno visto l’Argentina scalare la vetta.
Ma c’è un retroscena molto particolare che sta emergendo in queste ore. Gli occhi sono puntati sul gol di Lionel Messi che, a quanto pare, l’arbitro avrebbe dovuto annullare! Il motivo? Risiede in un aspetto che l’arbitro (e nessun altro della terna arbitrale) ha notato nel corso della partita.
Si, ma perchè l’arbitro avrebbe dovuto annullare il gol del 3-2 di Messi? Va detto, in primis, che la natura stessa di quel gol è molto particolare. Il tiro deviato dal portiere, poi Messi che calcia ed il pallone che viene rigettato dalla porta. La palla è dentro? Assolutamente si. Tutte le posizioni in gioco sono regolari? Anche questo, si. Ma c’è un altro aspetto che andava, probabilmente, analizzato.
Il tutto è accaduto lontano dalla porta. Si, perchè mentre Messi stava per calciare e mandare in porta la rete del 3-2, dalla panchina dell’Argentina erano già tutti in piedi pronti ad esultare. Non solo. Ben due giocatori della compagine albiceleste sono anche entrati in campo, prima che Messi firmasse il gol.
Secondo il regolamento del gioco del calcio elaborato dall’Ifab, l’arbitro sarebbe dovuto intervenire. “Se, dopo che è stata segnata una rete, l’arbitro si accorge, prima che il gioco riprenda, che c’era una persona in più sul terreno di gioco nel momento in cui la rete è stata segnata, l’arbitro – riporta la regola pubblicata anche da ‘FanPage’ – non convaliderà la rete se la persona in più era un calciatore titolare (entrato o rientrato senza autorizzazione), di riserva, sostituito o espulso o un dirigente della squadra che ha segnato la rete”.
Insomma, un rischio concreto che l’Argentina ha corso. E come sarebbe dovuta riprendere la partita? “Il gioco viene ripreso con un calcio di punizione diretto dal punto in cui si trovava la persona in più”, riporta ancora la regola.
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