Critiche a Lionel Messi dopo la premiazione in Qatar. Il paragone atavico con Maradona, ma câera da aspettarseloâŚ
LâArgentina è sul tetto del Mondo. Ieri la nazionale albiceleste ha battuto la Francia in finale, portando a casa la Coppa delle polemiche. Si, perchè non si può di certo dire che il Mondiale in Qatar sia nato sotto una buona stella. Dalle critiche per la gestione dei lavoratori, le accuse rivolte al Qatar per lâassegnazione dello stesso Mondiale, queste ultime che hanno preso di mira anche la stessa Fifa.
Insomma, un Mondiale del quale discuteremo ancora per tanto tempo. Eppure, ieri lâArgentina ha festeggiato come non mai per una vittoria che mancava da tanto tempo. A sollevare la coppa, nemmeno a dirlo, proprio quel Lionel Messi che ha inseguito questo trofeo per tutta la vita, e che ieri ha coronato il suo sogno. Un giocatore che ha vinto praticamente tutto, e che ieri ha completato quel processo di crescita che nella sua carriera lâha visto toccare lâapice diverse volte.
Mancava quella, la Coppa del Mondo, per dirsi uno dei giocatori piĂš vincenti di sempre. Ma quando si parla di Messi, Argentina, non si può scansare il solito paragone, quello che pesa sulle spalle di Lionel da sempre: meglio Messi o Maradona? Mai come in questa ore la domanda è diventata un tormentone. Gli argentini si dividono, mentre nel resto del mondo câè chi non ha dubbi (provate a fare questa domanda a Napoli!).
Insomma, câè chi su Messi ha il dito puntato proprio per quel senso di paragone costante con Diego. Secondo alcuni Lionel sarebbe una sorta di usurpatore, di fatto lâunico che ad oggi potrebbe scalzare Maradona dal trono di giocatore migliore della storia. Ed allora la polemica è dietro lâangolo, e nellâatavico paragone non risiedono soltanto i valori calcistici, quelli che si dimostrano sul campo.
Diego era un uomo politico, che ha sempre guardato ai potenti con uno sguardo di sfida. Lo stesso che avrebbe rivolto anche agli emiri accusati di aver messo sotto sfruttamento migliaia di lavoratori, molti dei quali deceduti durante la preparazione del Mondiale in Qatar? Probabile, ma non lo sapremo mai.
Ieri, però, câè stato un gesto che ha nuovamente acceso la questione. Messi, poco prima di alzare la Coppa, è stato investito con un mantello nero e dorato, capo dâabbigliamento tipico del medio oriente della penisola araba. âHa coperto la maglia albiceleste con quella togaâ, lo hanno accusato in tanti.
âMaradona non avrebbe mai indossato la tunica dellâemiroâ: molti giornali (anche italiani) hanno posto proprio lâattenzione su questo aspetto. Hanno seguito la scia tanti tifosi ed appassionati, oltre ovviamente ai grandi innamorati di Maradona. ââLe nuove guerre del calcioâ si combattono anche cosĂŹ, comprando anche il momento della celebrazione piĂš significativaâ, ha detto Marco Bellinazzo, scrittore e giornalista. âMaradona avrebbe mai accettato di coprire i colori dellâArgentina? Io non credoâŚâ, ha ancora scritto sui social.
Insomma, la polemica era quasi scontata. Lionel ha prestato il fianco, anche se in maniera involontaria. Difficile pensare che Messi potesse rifiutarsi di assecondare la volontĂ dellâemiro. Cosa avrebbe fatto Diego? Nessuno lo sa. Possiamo immaginarlo, ma ora câè la Pulce sul tetto del Mondo. Poi câè la storia, quella che ha fatto il Pibe de oro, ma quella è unâaltra cosaâŚ
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