Triplice fischio all’Olimpico di Torino. Tra i granata e la Cremonese di Ballardini termina 2-2: Valeri illude, Singo rimedia.
Con gli stop di Verona, Spezia e Salernitana, fare risultato era fondamentale. Lo sapeva bene la Cremonese, che si è presentata alla gara di Torino con tutta la voglia di trovare la prima vittoria in campionato della propria stagione. Un obiettivo che, però, i granata hanno messo in crisi sin dalle battute iniziali della partita, con la formazione di Juric che ha dominato in lungo e in largo il primo tempo dell’Olimpico.
Un primo tempo giocato benissimo dal Torino, che trova la via del gol con Antonio Sanabria. L’attaccante granata la sblocca dal dischetto, dopo che Sernicola aveva atterrato platealmente Ilic nell’area grigiorossa. Un gol importantissimo per l’ex Roma e Real Betis, che non andava a segno tra le mure amiche da ben 13 mesi. Un digiuno che era specchio del momento offensivo del Toro, che dopo l’addio di Belotti soffre la mancanza di un centravanti capace di spostare da solo gli equilibri e spostare via la pressione dalle spalle del solo Sanabria.
Il secondo tempo, però, è tutta un’altra partita. Ballardini tira fuori Meité e inserisce un attaccante come Afena-Gyan: una mossa che cambia totalmente la Cremonese, che piano piano inizia a macinare gioco. E al 54′ arriva il pareggio, con la prima (bellissima) rete in Serie A di Tsadjout. Un gol che stordisce il Torino e che mette in crisi il sistema difensivo di Juric, al punto da culminare nel raddoppio grigiorosso.
Al 75′, infatti, il siluro di Valeri illude soltanto la Cremo per la sua prima vittoria in campionato. Solamente quattro minuti più tardi, il Toro trova già il pareggio con l’inserimento offensivo di Singo. Il finale di qui si fa concitato, con le due formazioni ormai lunghe e furenti come due pugili al termine di incontro. Al triplice fischio, il risultato recita 2-2: un punto che serve a poco ad ambedue le squadre. La prossima per il Toro sarà il Derby con la Juve.
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