Il Napoli sta per scrivere la storia e attende Giacomo Raspadori: è la sua ora e ha le qualità per prendersi tutto
Giacomo Raspadori la scorsa estate ha spinto molto per andare al Napoli. Un sostanzioso aumento dell’ingaggio e un progetto in una big italiana in cui lui è uno dei perni principali, ha convinto l’ex Sassuolo insieme al suo agente a chiedere a Carnevali di accettare l’offerta di Aurelio De Laurentiis. Il viaggio parte lì, in quel momento, quando Raspagol accetta una sfida in una squadra che è stata spogliata dei suoi uomini rappresentativi e lui deve prendere il posto di Dries Mertens, uno di quelli che la storia l’hanno scritta per davvero. Non è facile adattarsi alla nuova realtà.
Spalletti nelle prime partite lo ha provato come trequartista alle spalle del centravanti nel 4-2-3-1. Poi con l’infortunio di Osimhen, le cose sono cambiate. Si è preso definitivamente il centro dell’attacco, le movenze da centravanti rapido in alcune partite hanno ricordato quelle del miglior Mertens. Come quella partita di Amsterdam, un 1-6 nella casa di quelli che hanno inventato il Calcio Totale. Il match della svolta, quello che ha poi portato il Napoli a essere quello che è oggi, è la vittoria con lo Spezia al Maradona per 1-0 al 90′. Gol di Giacomo Raspadori, regia di Luciano Spalletti.
4-3-3 e Spalletti che cambia a partita in corso i tre centrocampisti e i due esterni offensivi, tenendo in campo un criticatissimo Raspadori. Ed è proprio lui ad aver segnato l’1-0, che ha impedito critiche probabilmente ingiuste dopo le vittorie contro Lazio e Liverpool. Quella partita, con lo Spezia, nel calendario venne fissata in un sabato pomeriggio caldissimo di settembre tra Reds e Milan. Col senno del poi, è proprio il rendimento con le squadre piccole ad aver dato la spinta decisiva al Napoli per bruciare la concorrenza. Le altre big della Serie A hanno perso tanti punti con squadre di media-bassa classifica.
Raspadori ha la faccia del bravo ragazzo che quando è in forma e inizia a giocare a calcio insieme ai suoi compagni diventa un diavolo. Ne sa qualcosa l’Inghilterra, che ha subito un gol niente male a San Siro da Raspagol nella sconfitta contro l’Italia. Spalletti punterà su di lui nelle prossime partite, sa bene che ha bisogno del suo estro e della sua tecnica per scrivere la storia. In attacco può giocare ovunque e adesso il Napoli si trova in una mini emergenza. Simeone è infortunato, le condizioni di Osimhen in vista del Milan saranno da valutare. Raspadori ha recuperato da poco dal problema muscolare, ha assaggiato il campo con Milan e Lecce per trovare la condizione giusta e riprendere confidenza con i compagni.
Quello con lo Spezia è rimasto l’unico gol segnato in campionato, che va sommato ai quattro in Champions League. Un feeling strepitoso con la coppa: un gol ogni 53′ e un gol o un assist ogni 35′. Questo vuol dire che nelle partite in cui il Napoli è sceso in campo in Champions, ogni 35′ c’è stata una giocata decisiva di Raspadori che ha portato a un gol. Sarà importante per Spalletti recuperarlo al 100% dal punto di vista fisico e morale e ci sono ancora diversi giorni per la sfida con il Milan. Jack vuole scrivere la storia con il Napoli in Italia e in Europa. Questa è l’occasione per prendersi tutto ciò che ha sempre sognato.
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