Ai microfoni di SerieANews.com, le parole del direttore Nario Cardini. L’ex DS del Sansovino si sbottona sul suo amico Maurizio Sarri.
Una buona fetta di carriera condivisa sui polverosi campi della Toscana e un’amicizia che ancora li lega, nonostante il tempo e le categorie che avanzano. Ai nostri microfoni, l’ex DS del Sansovino, Nario Cardini, si sbottona sul suo grande amico Maurizio Sarri. Soprattutto alle porte di una settimana che per il trainer di Figline sarà certamente particolare. Queste le sue parole a SerieANews.com.
Direttore, Sarri ha dedicato addirittura il suo primo trofeo alla piazza di Napoli (l’Europa League col Chelsea ndr). Perdere o pareggiare a Milano, per lui, sarebbe meno amaro del previsto?
“Sì, Maurizio è ancora fortemente legato alla piazza di Napoli. Ogni qualvolta parliamo della sua esperienza in azzurro, lo fa con toni appassionati. Si è trovato benissimo lì, è stato amato da tutti e ha ancora tanti amici lì. Quindi, ripeto: penso proprio di sì”.
Secondo lei, a Torino, Spalletti è riuscito a chiudere il cerchio avviato da Sarri al Napoli?
“Non proprio. Al Napoli è stata fatta una rivoluzione netta, dove si è dato un taglio al passato con scelte sagge e salutando calciatori importanti. E poi sono stati bravi a rimpiazzarli con giocatori forti e a basso costo. Spalletti ha messo su un gruppo davvero forte, grazie all’aiuto della società e a questa modifica quasi totale dell’organico. Il Napoli, quest’anno, non ha fatto divertire soltanto i suoi tifosi, ma anche tutti gli appassionati di calcio. Non ci leggo, quindi, una continuità di percorso con quanto fatto da Sarri cinque anni fa”.
Napoli e Lazio sono le prime due in classifica e sono anche quelle che hanno speso meno fra le big. Sarri può rifarsi all’opera di Spalletti per portare anche i suoi biancocelesti a giocarsi e, perché no, a vincere persino un campionato?
“Certo, è un’ipotesi plausibile. Va fatta, però, una differenza di carattere ambientale. La Lazio è una squadra molto seguita a Roma, ma dove ha una concorrenza interna che gli complica molto le cose. E parliamo chiaramente dell’AS Roma stesso. Detto questo, ribadisco: che la Lazio possa intraprendere un percorso simile a quello del Napoli è plausibile, soprattutto con Sarri in panchina. Quindi non poniamo limiti alla provvidenza”.
Concludiamo con una battuta: seppur di nascosto e in borghese, Sarri farà un salto nella ‘sua’ Napoli per vedere quei festeggiamenti che lui ha più volte sfiorato?
“Per i festeggiamenti, andrebbe chiesto a lui… Ma mi sento di escluderlo, conoscendolo bene (ride, ndr)… La vedo dura, Maurizio è una persona molto riservata e particolare, sotto questo punto di vista. Con lui poi ci siamo sentiti di recente, avevamo parlato proprio della Lazio e delle situazioni che aveva discusso e condiviso con me”.
Sul lago si sogna ancora, ma il vento da Madrid potrebbe spezzare l’incantesimo. Il destino…
Emiliano "El Dibu" Martinez lascia l'Aston Villa a fine stagione: il portiere argentino può finire…
Una stagione segnata da infortuni ha costretto il Napoli a cambiare i piani. Conte non…
Direttore sportivo ed allenatore, il Milan si muove in entrambe le direzioni per la prossima…
Cesc Fabregas si starebbe allontanando dalla Roma? Pronta un'offerta per l'allenatore del Como che farebbe…
Il futuro di Riccardo Orsolini potrebbe essere già stato deciso, spunta un'importante indiscrezione che coinvolge…