Serie B, chi ha il monte ingaggio più alto del campionato? Il confronto tra i dati sulle spese per gli stipendi e la classifica rivela alcune sorprese.
Le spese dei club di Serie A e il calciomercato internazionale fanno sempre molto discutere sui giornali, ma alle spalle di tutto ciò il movimento del campionato cadetto non è certo da meno. Sebbene le cifre che girano in Serie B siano certamente molto lontane da quelle della maggior parte dei club di prima divisione, possono lo stesso dare un’idea dello stato del calcio italiano nel livello appena inferiore. E soprattutto posso mettere in evidenza chi sta facendo meglio e chi peggio rispetto al budget stanziato.
È innegabile che la delusione più evidente sia rappresentata dalla Sampdoria. Appena retrocessa dalla Serie A e sopravvissuta a gravi problemi economici che ne hanno influenzato negativamente il mercato, la società blucerchiata è comunque quella con la rosa più costosa. Secondo i dati diffusi oggi da ‘Il Secolo XIX’, la Samp spende circa 27,4 milioni di euro all’anno in ingaggi, oltre 4 milioni in più del Parma secondo. Gli emiliani, però, al momento guidano la classifica del campionato, mentre i liguri sono solo quindicesimi, e fino a poche giornate fa erano in piena zona retrocessione.
Otto società di Serie B spendono più di 10 milioni l’anno negli stipendi dei giocatori, e di queste ce ne sono cinque che figurano nelle prime posizioni della classifica. Oltre alla Sampdoria, le eccezioni negative sono il Pisa e lo Spezia. I bianconeri, sesti per monte ingaggi con 20,1 milioni all’anno, sono addirittura diciottesimi e a rischio caduta in Serie C. I nerazzurri, che li seguono nelle spese con 19,8 milioni all’anno, sono invece dodicesimi nella classifica di Serie B.
I casi meritevoli, invece, sono rappresentati principalmente da Cosenza, Cittadella e Sudtirol. Tra i tre, i calabresi sono quelli che spendono di più, quindicesimi con 6,9 milioni all’anno, ma al momento sono ottavi in classifica e in lotta per la promozione. Un divario positivo di sette posizioni tra le due classifiche, proprio come quello del Sudtirol, da tempo indicato come esempio di società virtuosa: 18° per monte ingaggi (5,7 milioni l’anno), ma 11° in Serie B.
Il vero capolavoro è però quello del Cittadella, il cui direttore generale è Stefano Marchetti. La sua squadra spende appena 4,6 milioni di euro a stagione, ultima in assoluto per le spese per gli ingaggi nel campionato cadetto, ma sta conducendo un’annata sportivamente eccezionale. I padovani allenati da Edoardo Gorini si trovano infatti noni in classifica, e sognano la sesta presenza ai playoff dal loro ritorno in Serie B, nella stagione 2016/2017. Nell’arco di queste otto stagioni nel campionato cadetto, il Cittadella ha sfiorato due volte la promozione nella massima serie, con due finali dei playoff raggiunte.
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