Il Milan sta cercando nuovi attaccanti per gennaio e ce n’è uno che potrebbe fare al caso di Fonseca: una buona occasione sia tecnica che economica
Dopo aver virato sull’attacco a due punte, ora i rossoneri sono diventati improvvisamente corti nel reparto di prima linea. Oltre a Morata e Abraham servono altri giocatori offensivi, in grado di creare occasioni da gol. L’ultima idea porta all’estero.
La svolta arrivata con la vittoria nel derby sembra aver lasciato spazio ad un periodo piuttosto negativo in casa Milan. I rossoneri non sono riusciti ancora a conquistare un punto nella nuova Champions League, venendo sconfitti prima dal Liverpool e poi dal Bayer Leverkusen. In campionato la caduta di Firenze ha complicato e non poco le cose e ora Fonseca è di nuovo sul banco degli imputati. Il tecnico portoghese ha provato a cambiare le sorti della sua squadra con il passaggio al 4-2-4, spregiudicato e con Morata a svariare alle spalle di Abraham. Nelle prime uscite è andata bene ma ultimamente la mancanza di equilibrio ha causato qualche danno.
I risultati dopo la sosta con Udinese e Bologna saranno fondamentali per capire i margini per questa stagione. In mezzo alle due gare di campionato ci sarà anche la Champions League, con la sfida a San Siro contro il Bruges. Proprio il club belga potrebbe avere una nuova connessione sul mercato con il Diavolo, dopo l’affare che ha portato due anni fa Charles De Ketelaere a Milanello.
Il Milan sta pensando di inserire un nuovo attaccante nella sua rosa e si sta guardando intorno per il mercato di gennaio. Fino a questo momento non hanno molto convito per rendimento né Samuel Chukwueze né Noah Okafor, perfetto da subentrante meno da titolare. Fonseca vuole poter variare le proprie scelte alle spalle di Leao e Pulisic e anche in mezzo servono forse fresche. Quest’estate, nelle amichevoli pre stagionali, sembrava che Jovic avesse assunto una dimensione consona per potersi giocare un posto da titolare. In realtà è completamente uscito dai radar e nonostante i tentativi di cederlo in extremis è rimasto in rossonero.
Il nome per rinfoltire l’attacco del Milan, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, è una vecchia conoscenza del calcio italiano e in particolar modo del Bologna. Andreas Skov Olsen, 24 anni, fu pescato da Walter Sabatini quando ricoprire il ruolo di ds dei felsinei. Il danese ha collezionato 71 presenze e tre gol in rossoblù, giocando però quasi tutte le partite da esterno destro.
Ingaggiato dal Bruges sembra aver trovato la sua dimensione. In Belgio ha messo a referto 10 reti nella passata stagione e in questa è già a quota 4. Per strapparlo alla concorrenza servono tra i 15 e i 20 milioni, ma in questo caso si potrebbe andare davvero sul sicuro, visto il talento e il rendimento.
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