Artem Dovbyk, prestazione da dimenticare a Bilbao: ora c’è un bivio per il bomber ucraino, arriva la decisione clamorosa
Alla vigilia della sfida di Europa League contro l’Athletic Bilbao, il direttore sportivo della Roma, Ghisolfi, aveva provato a dare fiducia al centravanti ucraino. “Serate come queste sono esami per tutti. Dovbyk lo conosciamo bene, abbiamo investito su di lui. Stasera deve dimostrare di essere l’attaccante della Roma per il presente e per il futuro”. Parole importanti, che però non hanno trovato risposta sul campo.
Contro l’Athletic Bilbao, però, la Roma è naufragata: il rosso ad Hummels dopo 11′ ed i tre gol incassati, con tutti i calciatori incapaci di opporre anche una sola reazione valida.
La partita del numero 9 giallorosso è stata disastrosa: tanti errori tecnici, pochi palloni tenuti e una costante difficoltà nel dialogare con i compagni. Ha lottato, sì, ma senza mai riuscire a incidere. La sua prestazione ha lasciato l’amaro in bocca a tifosi e addetti ai lavori, alimentando dubbi sul suo futuro.
Le statistiche parlano chiaro: 9 gol in 24 presenze in Serie A e appena 2 reti in 11 gare di Europa League. Numeri che, per un attaccante pagato a peso d’oro, non bastano per giustificare l’investimento. Dovbyk è arrivato con grandi aspettative, ma finora il suo impatto è stato ben al di sotto delle attese.
Se in campionato qualche sprazzo si è visto, in Europa il suo rendimento è stato deludente. Anche contro squadre sulla carta inferiori, l’ex Girona ha faticato a trovare la porta, risultando spesso fuori dal gioco. Il confronto con altri attaccanti del campionato è impietoso: giocatori con valutazioni decisamente inferiori stanno offrendo prestazioni migliori.
Arrivato in estate per 40 milioni di euro dal Girona, Dovbyk era stato accolto come il grande colpo per l’attacco della Roma. Un investimento importante, pensato per garantire un riferimento offensivo di livello internazionale. Ma, a distanza di mesi, il bilancio è amaro: fin qui ha deluso.
Il club potrebbe presto trovarsi di fronte a una decisione difficile. Se nelle prossime settimane l’attaccante non dovesse mostrare segnali di crescita, non è da escludere una cessione anticipata a fine stagione. Alcuni club esteri stanno monitorando la sua situazione, e la Roma potrebbe prendere in considerazione l’idea di un addio anticipato per limitare i danni.
La domanda ora è una sola: Dovbyk riuscirà a cambiare marcia e dimostrare di essere all’altezza della Roma? Il tempo stringe, e la società non può permettersi di aspettarlo all’infinito.
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