Orsolini ha fatto innamorare San Siro, ma il Milan ci pensava da tempo. Ora il sogno può tornare reale, anche grazie a una mossa inaspettata. Quando il talento chiama, le grandi provano a rispondere
La partita di San Siro, primo atto della doppia sfida tra Milan e Bologna, ha consacrato un calciatore che non aveva certo bisogno di consacrazione. Riccardo Orsolini è ormai un top player del nostro campionato, e il Milan se n’era accorto già da un pezzo.
Già a gennaio aveva provato seriamente a portarselo a casa. Non ci è riuscito, ma ha rimandato l’appuntamento all’estate. Solo che stavolta sarà molto più complicato per il Bologna riuscire a trattenere il suo pezzo pregiato.
Perché Orsolini è pronto. Pronto per il salto, quello vero. E perché a 28 anni certe occasioni non tornano. O le prendi, o resti dove sei. Il Milan lo sa. Sa anche che per convincere il Bologna ci vorranno almeno 30 milioni di euro, forse qualcosa in più. E infatti l’idea è quella di fare un investimento serio. Ma non per forza a cifre piene. Il piano B è già lì: inserire una contropartita tecnica.
Il Bologna, se dovesse davvero rinunciare a Orsolini, non vorrebbe farlo a mani vuote. E l’idea di sostituirlo con un esterno che ha un potenziale enorme e che ha appena dimostrato sul campo cosa può fare, potrebbe rendere l’addio più digeribile. Per Italiano sarebbe un giocatore da lavorare e rilanciare, in un contesto molto più adatto a lui. E ieri al Meazza ha avuto l’occasione di vederlo da vicino mentre si faceva beffe proprio del suo Bologna.
Durante la partita di ieri, uno che ha rubato la scena è stato Samuel Chukwueze. L’esterno nigeriano ha fatto a pezzi la difesa del Bologna con una prestazione finalmente all’altezza delle aspettative. Vincenzo Italiano, seduto in panchina a pochi metri, ha potuto apprezzare dal vivo un giocatore che di sicuro già conosceva, ma che aveva già trovato sulla scrivania del club nel mercato di gennaio.
Sì, perché Chukwueze era già stato offerto dal Milan proprio come contropartita tecnica per Orsolini, in un’operazione poi saltata sul nascere. Ma quell’idea non è mai tramontata del tutto. Il Milan potrebbe tornare alla carica, stavolta con un Chukwueze ben più convincente di quello spaesato visto fino a poche settimane fa.
Non è un segreto che Chukwueze abbia faticato a imporsi in rossonero. Arrivato dal Villarreal con grandi aspettative e un prezzo non da poco, non è mai riuscito davvero a trovare spazio e continuità. Troppo discontinuo, troppo fuori dagli schemi tattici di Pioli poi di Fonseca poi di Conceiçao. Se nessuno di loro gli ha dato fiducia incondizionata un motivo c’è. Ma il talento non si discute, e ieri sera ha dato un segnale chiarissimo.
Orsolini resta il sogno proibito. Ma non è più un’utopia. Il Milan ci ragiona, ci lavora, ci riproverà. E Chukwueze è una carta vera, già messa sul tavolo una volta. A volte basta solo aspettare il momento giusto per tornare a giocare la stessa mano.
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