Il PSG piazza una mossa a sorpresa per Kolo Muani: la società bianconera è spiazzata, ora non è più la protagonista assoluta
Ci sono prestiti che sembrano destinati a finire nel dimenticatoio e altri che lasciano il segno. Quello di Randal Kolo Muani alla Juventus appartiene decisamente alla seconda categoria. Arrivato quasi in sordina lo scorso gennaio, il centravanti francese ha saputo conquistare tutti: compagni, tifosi e soprattutto Igor Tudor.
Gol pesanti, prestazioni convincenti e un impatto che ha contribuito in modo diretto alla qualificazione in Champions League. L’accordo con il Paris Saint-Germain era chiaro fin dall’inizio: prestito secco da sei mesi, formalizzato il 23 gennaio 2025, con scadenza fissata al 30 giugno.
Costo complessivo? 5,6 milioni di euro, divisi tra un milione per il prestito, 2,6 di oneri accessori e 2 milioni di bonus legati alle prestazioni. Una scommessa che si è rivelata vincente. Così, a fine stagione, la Juve si è mossa per estendere il prestito fino al termine del Mondiale per Club, concluso appena una settimana fa con la finale Chelsea-PSG. In quell’occasione era stato fissato un altro appuntamento: rivedersi e discutere di una permanenza a Torino. Ma non tutto fila liscio.
Kolo Muani vuole restare: il PSG chiede garanzie
Parliamoci chiaro: Kolo Muani non ha mai fatto mistero delle sue intenzioni. Lo ha detto apertamente anche durante il torneo negli Stati Uniti: “Voglio restare. A Torino mi sento bene, riesco a esprimermi e fare gol. Sento di essere al posto giusto“. Il messaggio è arrivato forte e chiaro, ma come spesso accade nel calcio, non basta la volontà di un singolo.
Il Paris Saint-Germain non ha alcuna intenzione di svendere un giocatore acquistato appena un anno fa per 70 milioni di euro. Il club parigino preferirebbe cederlo a titolo definitivo per almeno 45 milioni, una cifra che eviterebbe una minusvalenza a bilancio. In alternativa, aprirebbe a un nuovo prestito, ma solo se accompagnato da un obbligo di riscatto ben definito. Una formula che la Juventus, per ora, non intende accettare.
Il motivo? L’alto ingaggio del giocatore – 9 milioni netti a stagione – e la durata del suo contratto con il PSG rendono difficile ipotizzare sconti. Il dg bianconero Damien Comolli sta provando a spingere su un nuovo prestito con diritto di riscatto, proponendo una cifra onerosa per convincere Al-Khelaifi. Ma ogni trattativa è ferma. O quasi.
Il nodo vero ha un nome e cognome: Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, che percepisce uno stipendio simile a quello di Kolo Muani, al momento blocca ogni operazione in entrata. Senza una cessione, difficilmente la Juve potrà alzare l’asticella e fare l’offerta giusta per trattenere il francese.
Il PSG apre al mercato: non solo Juve su Kolo Muani
La Juventus prende tempo, ma il PSG non è disposto ad aspettare troppo. Se da un lato i bianconeri restano in pole grazie alla volontà del giocatore e ai contatti già avviati, dall’altro il club parigino ha deciso di aprire ad altre possibili destinazioni. Kolo Muani è ufficialmente sul mercato, e diverse squadre si sono già fatte avanti.
Secondo fonti vicine al giocatore, il Chelsea ha avviato colloqui esplorativi con il suo entourage, anche in ottica di una possibile cessione di Nkunku (su cui c’è anche l’Inter). Ma non finisce qui: anche l’Arsenal ha sondato il terreno nel caso in cui dovesse sfumare la pista Gyokeres. In poche parole: la concorrenza si muove e la Juve non può più permettersi di temporeggiare.
La palla, ora, è nei piedi della dirigenza bianconera. Riuscirà Comolli a trovare la quadra e regalare a Tudor il suo centravanti ideale prima del raduno alla Continassa, previsto per il 24 luglio? Oppure il futuro di Kolo Muani prenderà una strada diversa, magari lontano dall’Italia? Quel che è certo è che il tempo, questa volta, gioca a favore del PSG. E non di chi aspetta.