A Dimaro si fatica, si corre, si suda. Il nuovo Napoli prende forma tra montagne e decisioni nette. Qualcuno potrebbe essere all’ultima estate in azzurro, ma niente drammi. Qui si va avanti solo con chi ha il passo giusto
Il Napoli si sta allenando in Trentino, nel fresco di Dimaro. Il fresco è indispensabile, vista la durezza degli allenamenti che Conte sta imponendo ai suoi ragazzi. Del resto, lo sappiamo, la condizione fisica è fondamentale per il tecnico salentino e quindi in ritiro spreme i suoi ragazzi come dei limoni.
Lo ha certificato anche il nuovo arrivato Noa Lang con una battuta straordinaria nel corso della sua presentazione ufficiale: «le prime due parole in italiano che ho imparato sono “sono stanco”».
Un lavoro di carico che ha mostrato tutti i suoi effetti anche nella prima amichevole stagionale, persa 2-0 contro l’Arezzo, squadra di Serie C. Nessun dramma comunque, anche la pesantezza nelle gambe e la condizione fisica attuale fanno parte del piano. La prima amichevole è davvero poco indicativa, quindi neppure Conte si sarà preoccupato troppo. Anche se, come sappiamo, lui è uno che non vuole perdere neppure a carte.
Poi c’è il mercato, che inevitabilmente caratterizza queste prime uscite estive della nuova stagione. Conte quest’anno ha ottenuto ciò che aveva chiesto l’anno scorso a De Laurentiis: avere già a disposizione una squadra quasi completa da integrare poi con il passare dei giorni. Ma almeno nella sua interezza attuale gli consente di poter lavorare bene anche sulla tattica.
Napoli, due cessioni dolorose: la situazione di Raspadori e Anguissa
È inevitabile però che fino al 31 agosto ci saranno tante uscite e anche diverse entrate. Alcune cessioni potrebbero essere anche piuttosto dolorose. Ci sono infatti due protagonisti dello scudetto che potrebbero essere in lista di sbarco: Frank Anguissa e Giacomo Raspadori. Entrambi stanno facendo delle attente valutazioni sul loro futuro e, se arrivassero delle offerte importanti, potrebbero chiedere di essere ceduti.
Conte è stato chiaro: per lui sono importanti, ma non indispensabili. Quindi se dovesse arrivare l’offerta giusta darà l’ok alla cessione. Ma ha posto una condizione: queste proposte devono arrivare entro il 31 luglio. Serve tempo per trovare le giuste contromisure e poter lavorare fin da subito sui loro sostituti. Perché qui non si aspetta nessuno: o sei dentro al progetto o sei fuori, ma in tempo utile.
Difficile che entrambi riescano a trovare il modo per andare via da Napoli entro 10 giorni, ma la situazione è già indicativa. Il Napoli non è più bloccato sul fronte uscite, anzi: il segnale che arriva è netto. Se qualcuno vuole affondare il colpo, questo è il momento. A quel punto per De Laurentiis e Manna si aprirebbe un nuovo scenario di mercato, con la necessità di sostituire due co-titolari fondamentali per motivi diversi lo scorso anno.
Raspadori ha avuto il merito di tenere vivo il Napoli in alcune fasi complesse della scorsa stagione, ma non è mai riuscito a imporsi del tutto. Anguissa invece è stato a lungo l’uomo della svolta, ma già a fine stagione si parlava di un suo possibile addio, che adesso potrebbe concretizzarsi con un po’ di ritardo. Entrambi, però, rappresentano ancora un valore di mercato. E in un’estate in cui il Napoli deve rifondare, la parola d’ordine è una sola: concretezza.