C’è un’idea che torna nei pensieri dell’Inter: un centrocampista che era stato scelto da Inzaghi, e ora resta nei piani di chi lo ha sostituito
Il calciomercato dell’Inter è un po’ impantanato. E il termine rende bene l’idea. Perché da settimane i fari sono puntati sugli stessi due nomi, sempre quelli, senza che nessuno dei due riesca davvero a decollare. Ademola Lookman e Giovanni Leoni. Due affari che sembravano sulla rampa di lancio e che invece restano lì, incagliati in qualche intoppo, con l’Inter costretta a navigare a vista.
E così il mercato nerazzurro è fermo su quei due binari che nessuno riesce a sbloccare, ma nel frattempo la squadra va definita. Perché l’obiettivo è giocarsela su tre fronti, e per farlo servono idee chiare. Se davanti le priorità restano in stallo, a centrocampo un movimento potrebbe arrivare prima del previsto.
C’è bisogno di cambiare qualcosa anche lì, non tanto nei nomi quanto nelle caratteristiche. La sensazione è che serva un profilo che l’Inter in rosa non ha. Un giocatore che possa davvero allargare il ventaglio delle opzioni, senza essere solo una fotocopia di chi c’è già. Frattesi, per dire, ha caratteristiche molto diverse da Barella, e infatti il problema che c’era l’anno scorso – cioè l’assenza di una vera alternativa a Nicolò – esiste ancora oggi.
Inter, si torna su Frendrup: piaceva molto anche ad Inzaghi
E allora si torna lì: serve uno che possa fare quel lavoro, che sappia correre, aggredire, ma anche giocare. E il nome giusto, guarda caso, era già stato individuato da Inzaghi prima dell’addio. Quando ancora pensava di restare. In cima alla lista c’era Morten Frendrup del Genoa, uno che a Inzaghi piaceva parecchio. E non solo a lui.
Frendrup è un centrocampista moderno, che abbina gamba e intensità a una buona visione. Non è un fenomeno, non è uno da copertina, ma è uno che fa le cose bene e sempre al momento giusto. Se serve rincorrere, lo fa. Se serve costruire, non si tira indietro. È diventato una pedina fondamentale del Genoa, e non a caso il club ligure lo valuta tanto: si parla di 25-30 milioni.
L’Inter ci pensa, anche perché da un anno lo segue con attenzione. E potrebbe provare a inserire qualche contropartita per abbassare il costo dell’operazione. Un giovane in prestito, un profilo da valorizzare. Il solito gioco a incastri che alla fine può anche sbloccare tutto.
Frendrup è un nome che torna. Non per caso, ma perché ha senso. Perché si incastra bene in quello che l’Inter vuole diventare. E perché in certi ruoli serve gente affidabile, prima ancora che scintillante.