Gasperini può finalmente sorridere: per la sua Roma arriva l’assist dalla Spagna, è una doppia vittoria per l’allenatore
“Mancano giocatori, faccio la conta da maggio”. Non si può certo dire che Gian Piero Gasperini sia un tecnico diplomatico oppure aziendalista. Il nativo di Grugliasco, nei nove anni all’Atalanta, è stato quasi “viziato” dalla dirigenza. Uno status che si è guadagnato sul campo, sia per quanto riguarda i risultati che per lo sviluppo dei calciatori cresciuti nel vivaio e poi rivenduti a peso d’oro.
E così la dirigenza esaudiva quasi ogni sua richiesta, ed anche in tempi rapidi. A Roma non è guadagnato ancora questo status e la dirigenza non ha certo le disponibilità economiche della Dea. E così si è ritrovato al 31 luglio con la squadra ancora incompleta ed i primi mal di pancia sono emersi belli nitidi.
Vuole ancora dei colpi in ogni zona del campo, chiede di essere accontentato e soprattutto in tempi brevi, perché di fatto l’inizio del campionato è dietro le porte e quasi non c’è più tempo per aspettare.
Roma, tutto ruota attorno a Dovbyk: Gasperini può festeggiare
Tra le richieste di Gasperini alla dirigenza c’è anche quella di un altro attaccante. Evan Ferguson è già arrivato e Gasp sta lavorando con l’irlandese ma in una stagione lunga e logorante sono necessarie almeno due prime punte. L’altra in rosa – dopo aver salutato Abraham e Shomurodov – è Artem Dovbyk, il grande investimento del mercato della scorsa stagione.
Prelevato dal Girona per ben 40 milioni di euro, nella prima stagione il centravanti ha un po’ patito l’ambientamento. Non è mancata qualche critica nei suoi confronti ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare che potrebbe cambiare la sua carriera. Le sue caratteristiche non si sposano bene con il gioco di Gasperini.
Il tecnico lo sta valutando in ritiro ma non è convinto appieno delle sue qualità. Ecco perché non si strapperebbe di certo i capelli dalla testa in caso dovesse arrivare un’offerta allettante per lui. E questa potrebbe arrivare dalla Spagna, zona Villarreal. Marcelino Garcia Toral è un grande estimatore di Dovbyk ed ha chiesto alla sua dirigenza di poter capire la fattibilità dell’operazione.
La Roma, come detto, non lo considera un pezzo chiave ma, anzi, è più che sacrificabile. Il bomber vedrebbe di buon occhio il ritorno in Liga, un campionato dove ha messo in mostra tutto il suo potenziale diventando anche capocannoniere e, anzi, ha come priorità proprio il ritorno in Spagna rispetto ad altre soluzioni.
La Roma, però, chiede non meno di 20 milioni di euro per non mettere a bilancio una minusvalenza. Una cifra che al momento il sottomarino giallo non dispone. Ecco perché l’affare si potrebbe chiudere sulla base di un prestito con diritto di riscatto, formula che potrebbe essere la svolta per accontentare tutte le parti in causa.
Un addio, quello di Dovbyk, che libererebbe un posto in squadra ed alleggerirebbe anche il monte ingaggi della squadra che a quel punto potrebbe dare il via a nuovi innesti, con la soddisfazione estrema di Gasperini.