Una cessione che sembrava sfumata potrebbe ora diventare un colpo provvidenziale. Il Milan prova a sistemare i conti e dare respiro al mercato. Sullo sfondo, un’operazione rimasta in attesa troppo a lungo
Il mercato del Milan è sicuramente un po’ impantanato in una situazione statica, dovuta soprattutto alla difficoltà di piazzare alcuni calciatori che non fanno parte del progetto. Non arrivano le uscite, non arrivano neppure le entrate. Questa è ormai una regola non scritta del mercato, soprattutto quando i bilanci la fanno da padrone.
Ad esempio, dopo l’addio di Theo, l’arrivo di Estupinan ha sistemato almeno una cosa. La fascia sinistra, ora, ha un senso. Ma per il resto, il Milan è ancora un cantiere. In entrata e in uscita, forse più in uscita. Prima bisogna risolvere le situazioni in sospeso, mettere ordine. Sfoltire. E solo dopo si può tornare a costruire.
Ci sono troppi giocatori fuori dal progetto. E il Milan lo sa. Li ha messi in vetrina fin da inizio estate, ma tra corteggiamenti blandi e offerte mai davvero convincenti, molti sono ancora lì. Uno su tutti: Yunus Musah.
Musah non rientra nei piani. Era chiaro già durante il ritiro. Allegri non lo vede, e il club non ha intenzione di aspettare altri sei mesi. Doveva essere il Napoli a risolvere la questione, e per un attimo ci è andato davvero vicino. C’era un principio d’accordo, il Milan aveva aperto alla cessione. Si parlava di 25 milioni, la valutazione fissata. Poi però il Napoli ha virato su altri profili. Più funzionali, forse. O semplicemente più voluti.
Il Nottingham Forest su Musah: possono entrare i 25 milioni che chiede il Milan
Il Milan si è ritrovato col cerino in mano. Ma non tutto è perduto. Dall’Inghilterra è arrivata una nuova apertura. Il Nottingham Forest si è fatto avanti con decisione, disposto a trattare seriamente e a spendere ancora in Italia dopo aver preso Ndoye dal Bologna. I contatti sono partiti, il Milan ascolta. Anche perché quei 25 milioni servono, eccome.
Servono per sbloccare altre trattative. Tipo quella per Jashari, centrocampista che Tare segue da tempo ma che resta bloccato in Belgio. Il Milan non può affondare finché non incassa. E Musah, paradossalmente, può diventare la chiave.
Si tratta di aspettare, vedere se il Nottingham concretizza l’interesse. Ma intanto il segnale è chiaro: il Milan non vuole aspettare settembre con la zavorra in rosa. Ogni uscita è una finestra che si apre. E ogni risparmio diventa un’occasione per correggere la squadra.
Musah ha talento, sì. Ma ha anche mostrato limiti evidenti. Per Allegri non è un centrocampista su cui costruire. Se davvero arriva l’offerta giusta, è giusto lasciarlo andare. E se Tare riesce davvero a incassare 25 milioni da un giocatore fuori dal progetto, sì, può considerarlo un piccolo jackpot.