Chi dei due calciatori, diventati centrocampisti nel Classic, andrà preso al Fantacalcio? C’è realmente una preferenza e quanti crediti vanno investiti? L’analisi
Il Fantacalcio è alle porte e per qualche fantallenatore le prime aste sono già iniziate. Si tratta di qualche lega coraggiosa, che ha avuto l’opportunità di ritrovarsi prima delle vacanze dei suoi partecipanti, dovendo accettare le dinamiche di un calciomercato ancora aperto. Il via libera è stato dato pochi giorni fa, quasi 7 per l’esattezza, con la rivelazione del listone ufficiale di Fantacalcio.it.
Tra le grandissime novità, il cambio di ruolo nella modalità Classic, di due giocatori in particolar modo: Albert Gudmundsson e Jens Odgaard. Due realtà simili come Fiorentina e Bologna, con sogni europei e tanta voglia di sorprendere in Serie A. Nella prossima stagione giocheranno entrambi come trequartisti, dietro le punte, e per questo nel gioco sono diventati centrocampisti.
Jens Odgaard al Fantacalcio: perché puntarci e quanto spendere
Partiamo dal calciatore danese del Bologna. Nella scorsa stagione 28 partite disputate su 38, con 10 assenze principalmente per motivi tecnici o piccoli infortuni. Ha chiuso la sua annata con Vincenzo Italiano, realizzando 6 gol (3 in casa e 3 in trasferta) e 2 assist. Solamente 1 cartellino giallo, una media del 6.14 e una Fantamedia del 6.84.

Da attaccante un rendimento da quarto-quinto slot. Da centrocampista, numeri di questo tipo lo avrebbero portato al 12° posto per Fantamedia per i giocatori con almeno il 50% delle presenze. Questo lo renderebbe un secondo slot perfetto, sia in leghe a 8, che a 10. In una lega a 12 sarebbe stato addirittura un primo slot. Spesa ideale? A nostro avviso ci aggiriamo intorno al 4-5% (20-25 crediti su 500).
Albert Gudmundsson al Fantacalcio: perché puntarci e quanto spendere
Il ritorno dell’islandese come centrocampista al Fanta. Dimenticatevi i numeri di due anni fa al Genoa, vi porterebbero sulla strada negativa. Rischiereste di strapagarlo e farvi trascinare dall’hype. Vero anche che, analizzare i numeri dello scorso anno potrebbe altrettanto essere deleterio, dato che ha floppato secondo le previsioni. Giusto, quindi, fare un bilancio complessivo.
Per Gudmundsson sono state appena 21 le partite giocate lo scorso anno. Rientra di pochissimo, dunque, nell’elenco dei calciatori che hanno disputato almeno il 50% delle partite del campionato. Anche per lui sono stati 6 i gol (5 in casa e 1 in trasferta), ma con 1 assist. Delle reti segnate, 2 sono arrivate su rigore all’esordio, poi non ne ha più calciati in Serie A.
La sua media voto finale è stata del 6.12 e la Fantamedia del 6.98. Chiaramente è stata superiore a quella di Odgaard, ma con 7 partite in meno, dunque il paragone è molto più complesso. In questa nuova stagione cambia allenatore, lasciando Palladino per Pioli, il che potrebbe portarlo a fare meglio, peggio o a mantenere gli stessi standard, c’è un’incognita di rischio in più.
In termini di spesa, l’hype è maggiore e difficilmente lo pagherete meno del 7-8% (35-40 crediti su 500), specie per il ricordo di due stagioni fa e per la variabile rigori. Se sta bene fisicamente e se il caso giudiziario in Islanda non lo tormenterà ancora, ci aspettiamo più gol da parte di Gudmundsson rispetto a Odgaard e a parità di prezzo sceglieremmo il giocatore della Fiorentina.
Chiaro che, se l’islandese dovesse costarvi il 10/11% del budget, mentre il danese non oltre il 4/5%, allora punteremmo al giocatore del Bologna, per sfruttare i vostri crediti nell’acquisto di altri centrocampisti (o magari per gli attaccanti) così da creare una squadra ancora più equilibrata e ben distribuita.