Gianluigi Donnarumma andrà via dal Paris Saint Germain: rottura definitiva tra il club francese e l’entourage del calciatore. Quale può essere il suo futuro con l’Italia che ha un ruolo fondamentale
Udine, 13 agosto. Una notte che avrebbe dovuto vederlo protagonista nella sfida per la Supercoppa Europea contro il Tottenham. E invece, tra i convocati del Paris Saint Germain, il suo nome non c’è. Gianluigi Donnarumma è ufficialmente fuori dal progetto tecnico, e questa volta non si tratta di voci o malumori sotterranei.
A Parigi, dopo aver alzato da protagonista la Champions League, hanno deciso di voltare pagina: il nuovo titolare sarà Lucas Chevalier, arrivato dal Lille per circa 40 milioni. Un segnale chiaro, inequivocabile. Il club francese ha scelto di cambiare rotta, lasciandosi alle spalle il portiere campione d’Europa con l’Italia e ora anche con il PSG.
Un finale che sa di beffa, soprattutto dopo una stagione in cui Donnarumma ha spesso fatto la differenza, anche quando il contesto intorno scricchiolava.
Contratto bloccato e nessun passo avanti: la frattura è definitiva
Dietro questa scelta così drastica, c’è una questione che va avanti da mesi: il contratto. Quello di Donnarumma scade nel giugno 2026, ma da tempo i colloqui per un possibile rinnovo si sono interrotti. Nessun passo avanti, solo promesse sfumate e tanto silenzio. Il PSG, nel frattempo, si è mosso in anticipo, blindando il futuro tra i pali con Chevalier.
La mancata convocazione per la Supercoppa è il colpo di grazia, il segnale che ormai il rapporto è compromesso in modo irreversibile. Nessun accordo, né sul piano economico – l’ex Milan guadagna circa 9 milioni di euro a stagione – né su quello tecnico.
E, come riportato da RMC Sport, l’esclusione per la sfida di Udine ha certificato che tra il club e il portiere la rottura è ormai totale. Ora resta solo il mercato come via d’uscita. Ma chi può permettersi Donnarumma, oggi?
Donnarumma, quale scenario: Inghilterra o anno da separato in casa?
Con uno stipendio così importante e un contratto ancora lungo, le opzioni non sono molte. In Premier League, però, qualche porta resta socchiusa. Manchester United, Chelsea e persino il Manchester City stanno valutando profili per rinforzare la porta. E se l’occasione giusta si presentasse, Donnarumma potrebbe davvero salutare Parigi nelle prossime settimane.
Più complicata la pista italiana: la Juventus si è defilata dopo l’addio di Giuntoli, mentre l’Inter avrebbe fatto sapere di essere interessata solo a un trasferimento a parametro zero nel 2026. Nel frattempo, il Galatasaray resta alla finestra, ma al momento non scalda né il giocatore né il suo entourage.
Ma c’è anche un altro scenario sul tavolo: quello più rischioso. Restare a Parigi, da separato in casa, vivendo da secondo dietro Chevalier. Una scelta che però potrebbe costare cara, considerando che tra meno di un anno ci sono i Mondiali – ammesso che l’Italia riesca a qualificarsi – e che presentarsi da capitano senza minuti giocati potrebbe diventare un problema serio per Gattuso.
Donnarumma è arrivato a un bivio delicato: accettare un’offerta subito, anche al ribasso, oppure aspettare e rischiare di compromettere una stagione chiave della sua carriera. Quale sarà la sua prossima mossa?