Roma, caccia al nuovo numero 9: tutto ruota attorno a una scelta cruciale

La Roma ha necessità di acquistare un nuovo bomber: Gasperini lo ha chiesto alla dirigenza ma tutto ruota attorno ad una scelta

Gian Piero Gasperini osserva pensieroso
Roma, caccia al nuovo numero 9: tutto ruota attorno a una scelta cruciale (Ansa Foto) – SerieAnews

Quando Gian Piero Gasperini parla, raramente lo fa per riempire l’aria. E dopo Everton-Roma, il messaggio è arrivato forte e chiaro: serve un attaccante. Subito. Nessun giro di parole, nessuna retorica. La Roma ha bisogno di una nuova punta, e le prossime settimane di mercato saranno decisive per costruire un reparto offensivo all’altezza delle aspettative.

Per ora in rosa ci sono Lewis Ferguson, appena arrivato, e Artem Dovbyk, il centravanti ucraino ex Girona, ma qualcosa non torna. L’equilibrio tecnico e mentale della squadra dipende dalla scelta che si farà in quel ruolo chiave. E, al momento, la sensazione è che non ci sia ancora una vera certezza al centro dell’attacco.

La posizione di Gasperini è chiara, la dirigenza sa che il tempo stringe. E l’arrivo di un nuovo numero 9 è legato a un incastro complicato, che parte proprio da chi oggi occupa quella maglia.

Dovbyk non ha convinto: la Roma cerca acquirenti

Artem Dovbyk non ha avuto un impatto travolgente in giallorosso. Nonostante le buone premesse, il feeling con il gioco di Gasperini sembra non essere mai esploso del tutto. Lo stesso allenatore ha dichiarato di apprezzarne le qualità, ma ha anche fatto capire che – se arriverà l’occasione giusta – l’ucraino potrebbe partire. Una mezza apertura che suona come un avviso.

Artem Dovbyk perplesso
Dovbyk non ha convinto: la Roma cerca acquirenti (Ansa Foto) – SerieAnews

Il problema? La Roma non può permettersi di svenderlo. Dopo l’investimento importante fatto appena un anno fa, serviranno almeno 30 milioni di euro per evitare una minusvalenza. E al momento, nessuno ha bussato con offerte di quel livello. Diverse società europee hanno chiesto informazioni, ma nessuna si è ancora spinta fino al tavolo delle trattative.

Inoltre, c’è un altro ostacolo: Dovbyk non sembra convintissimo di lasciare la Capitale, e non avrebbe accettato alcune delle destinazioni proposte dal suo entourage. Una situazione di stallo che rischia di rallentare anche i piani in entrata. In un mercato dove ogni ora può fare la differenza, questo scenario sta mettendo pressione su Massara e sulla società. Perché il nome scelto per l’attacco c’è già – ed è tutto tranne che un piano B.

Krstovic vuole la Roma: c’è l’intesa, ma il tempo stringe

Nikola Krstovic, classe 2000, montenegrino dal fisico esplosivo e dallo spirito da combattente, è il profilo su cui la Roma ha messo gli occhi da settimane. Dopo una stagione positiva al Lecce, l’attaccante ha espresso chiaramente la sua volontà di salire di livello. E la destinazione è già decisa: vuole giocare all’Olimpico. La Roma ha trovato un’intesa di massima con il giocatore e il suo entourage, che spinge per chiudere.

Nikola Krstovic in azione
Krstovic vuole la Roma: c’è l’intesa, ma il tempo stringe (Ansa Foto) – SerieAnews

Il nodo, però, è legato alla disponibilità del Lecce a lasciarlo partire. Il club salentino non si oppone, ma ha messo una condizione: serve tempo per trovare un sostituto. Il rischio di trovarsi senza centravanti all’ultima settimana di mercato è troppo alto. Per questo la Roma deve sbloccare l’uscita di Dovbyk entro pochi giorni, altrimenti l’affare Krstovic rischia di saltare o di trasformarsi in un tira e molla senza fine.

L’operazione potrebbe chiudersi su una base di 12-15 milioni di euro, cifra considerata congrua dalla Roma per un talento ancora in piena crescita. E in termini di impatto tattico e motivazionale, Krstovic sembra avere tutto ciò che Gasperini cerca: corsa, fame, adattabilità. Più che una scommessa, un progetto a medio termine che può diventare subito protagonista.

La sensazione è che i giallorossi siano a un bivio: aspettare che Dovbyk cambi idea o provare a forzare la mano, trovando l’incastro giusto per dare a Gasperini un attaccante che senta la maglia e sappia far salire la squadra. La domanda, ora, è una sola: riusciranno a chiudere tutto in tempo?

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