I nerazzurri puntano Koné della Roma ma la strada è sempre più difficile: da qui la virata sul piano C che porta in Francia
Ademola Lookman è stato il sogno di mezza estate, cullato a lungo, sedotto e poi abbandonato. L’esterno nigeriano è stato davvero ad un passo, per un accordo che non è stato trovato con l’Atalanta nonostante giorni e giorni intensi a trattare. La distanza troppo abissale tra domanda ed offerta e mai la sensazione che si potesse arrivare ad un accordo nonostante la forzatura del calciatore stesso.
Morale della favola? Lookman, ad oggi, è rimasto all’Atalanta ed è pure tornato a Bergamo. L’Inter infatti ha cambiato obiettivo di mercato ma, più in generale, ha cambiato strategia. I nerazzurri hanno rinunciato ad un nuovo profilo offensivo, puntando su Pio Esposito che affiancherà Lautaro Martinez, Thuram e Bonny.
Il grande investimento sarà a centrocampo. O, almeno, questa è l’idea arrivata a Viale della Liberazione direttamente dal centro sportivo nerazzurro. Chivu vuole colmare la lacuna a centrocampo con un calciatore fisico, in grado di recuperare palla e dare l’avvio all’azione. Di fatto un calciatore totale, individuato in Manu Koné della Roma.
Una trattativa partita quasi subito, 40-45 milioni pronti per essere messi sul piatto e per far vacillare la dirigenza giallorossa. Ed a Trigoria ci hanno pensato eccome alla cessione, salvo poi bloccare tutto per l’ira dei tifosi. Tutto chiuso? Macché.
Chivu vuole Koné: il piano C è Cissé del Rennes
Koné è un idolo della tifoseria, certo, ma la Roma ha esigenza di bilancio e potrebbero anche essere costretti a cedere alla lunga. Possibile che i giallorossi possano aprire le trattative con l’Inter ma i tempi non saranno certo rapidi. E così Piero Ausilio ha iniziato a sondare altre piste.
Una di queste porta ad una vecchia conoscenza della Serie A, quel Kessié ex Atalanta e Milan ed oggi di stanza in Arabia Saudita. E lì resterà. Ecco perché il piano B (o, se preferite, C) è già pronto per essere scongelato. Stavolta la pista conduce in Ligue 1, a Rennes per la precisione.
Lì c’è Djaoui Cissé, alfiere della Francia U21, un potenziale crack che ha un costo del cartellino di circa 30 milioni di euro. Non sarebbe certo una spesa minima ma si tratta pur sempre di un 2004 con ampi margini di miglioramento e, quindi, in grado di generare una plusvalenza davvero importante per le casse del club.
Una pista che in Viale della Liberazione monitorano con grande attenzione anche se al momento la concentrazione è esclusivamente rivolta a Koné: si attenderà ancora qualche giorno per provare a regalare a Chivu il calciatore preferito.