Nazionale, Verratti: “Tonali è forte mi immedesimo in lui”

Verratti Dotato di un talento che gli ha consentito di bruciare le tappe, Verratti è diventato ormai un punto fermo della Nazionale, settimo tra i convocati di Roberto Mancini per numero di presenze (27) e a caccia delle definitiva consacrazione in maglia azzurra: “Stiamo iniziando un altro capitolo – le parole in conferenza stampa del centrocampista del Paris Saint Germaine si sono viste cose buone, anche se c`è ancora tanto lavoro da fare. Quando faccio una partita buona dicono che sono all’altezza della Nazionale, se faccio meno bene dicono che non sono all’altezza. Ma io ho sempre dato tutto per la Nazionale e sono orgoglioso di indossare questa maglia”.

A UN ANNO DALLA SVEZIA

Esattamente un anno fa a Milano lo 0-0 nel ritorno del play off con la Svezia sanciva la mancata qualificazione della Nazionale al Mondiale, una ferita ancora aperta per giocatori e tifosi: “È stato uno dei giorni più bui, che rimarrà sempre nella nostra testa. Questa Italia però adesso è guarita, bisogna guardare avanti. Da un certo punto di vista quella eliminazione ci ha fatto bene perché abbiamo capito che dobbiamo fare di più. Il nostro primo passo è riportare entusiasmo e recuperare l’affetto della gente, far sì che i tifosi si divertano a vederci giocare. Sabato ci aspetta una gara importante davanti a tantissima gente, dovremo fare una grande partita e solo così potremo continuare a crescere. Crediamo nella possibilità di arrivare primi nel girone”.

IL RUOLO DI VERRATTI

Dopo aver speso parole d`elogio nei confronti di Tonali (“ha qualità e le sta dimostrando, mi immedesimo in lui perché anche io ero in B quando sono stato convocato le prime volte in Nazionale”), Verratti parla della posizione ricoperta in campo nelle ultime partite in Nazionale (“mi trovo bene nel ruolo di doppio play, con Jorginho possiamo giocare molti più palloni”) e di un eventuale ritorno in maglia azzurra di Gigi Buffon, suo compagno di squadra a Parigi: “Penso che non debba dimostrare nulla, per uno come lui la porta della Nazionale sarà sempre aperta”.