Agnelli: “I bambini vogliono vedere i supereroi, e Ronaldo è uno di quelli”

Agnelli

“Mi auguro che Gravina sia in grado di riportare armonia a quella che era diventata una bega di condominio”, così il presidente della Juventus, Andrea Agnelli intervenendo alla Festa dello sport di RCS a Trento. “Gli accordi presi con le componenti si realizzeranno e spero che quello che è scritto nelle 6 pagine del programma della Lega di A sia realizzabile. Ma per farlo, ripeto, serve armonia”.

AGNELLI DIFENDE RONALDO

Agnelli ha poi parlato di Ronaldo: “Cristiano è un valore aggiunto su una Juve già ottima. La Juve è una squadra di 25 giocatori, lui è la ciliegina su una torta estremamente buona costruita negli anni. E’ stata la prima volta che le due anime della società si sono trovate nell’investimento di un singolo calciatore. Per la parte sportiva, c’è la consapevolezza di aver preso un valore aggiunto importante, e vederlo tutti i giorni lo conferma, in più chi gioca con lui sa di doversi guadagnare l’avere Ronaldo in squadra; per quella commerciale, Ronaldo facilita la distribuzione mondiale. I bambini nel mondo vogliono vedere i supereroi, lui è uno di quelli. In più permette di colmare un gap italiano: la distribuzione delle partite e dei diritti italiani nel mondo”.

VERSO LA SUPERLEGA EUROPEA

Quanto ai calendari europei Agnelli dice: “La ripartizione delle partite va razionalizzata, laddove si giocano dieci gare in due mesi e quindici match in dieci mesi. La UEFA ci ha permesso di pensare a una terza competizione che possa includere i club di media fascia. Dovrebbe essere portata all’attenzione del Comitato di Dublino prossimo 3 dicembre. Dal primo luglio 2024 potremo poi scrivere una pagina pulita”. La possibilità di una Superlega esiste ancora: “C’è la volontà di individuare un modello di sviluppo interno all’UEFA e non esternamente. Il sogno di ogni bambino, quello di vincere la Champions, deve essere preservato. VAR? Si gioca in un modo solo: se in autostrada so già della presenza di tanti autovelox, il mio comportamento alla guida sarà condizionato. Anche qui serve allineare le regole tra i Paesi europei. Certo è che indietro non si torna. L’IFAB a un certo punto però dovrà prendere una decisione”