La prima squadra a ricordare Astori è stato il Cagliari, la società di cui il calciatore ha vestito la maglia dal 2008 al 2014, prima del suo trasferimento alla Roma. Anche la Lega Serie A ha voluto ricordare il calciatore con una serie di post sui social in cui scrive “Buon compleanno Davide”. I tifosi della Fiorentina, di cui era diventato capitano, hanno affisso uno striscione sulla cancellata sotto la tribuna dello stadio Artemio Franchi, a Firenze: “Sei sempre con noi, auguri Capitano”, recita lo striscione. Astori è deceduto il 4 marzo 2018 nel ritiro prima della partita contro l’Udinese.
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Il 10 dicembre, la procura di Firenze ha inviato due avvisi di garanzia ad altrettanti medici degli ospedali di Firenze e Cagliari, indagati con l’accusa di omicidio colposo. I due si sarebbero occupati dell’idoneità sportiva del calciatore. La ricostruzione dei periti parla di ‘tachiaritmia’, alterazione del battito del cuore con improvvise accelerazioni delle contrazioni, superiori ai 90/100 battiti al minuto, che si alternano a battiti regolari. La relazione in possesso della procura ha stabilito che quella notte Astori si sarebbe anche svegliato e forse si sarebbe salvato se avesse condiviso la camera con qualcuno pronto a dare l’allarme. Astori ha lasciato una compagna e una figlia di 2 anni e aveva rinnovato poco prima di morire il suo contratto da calciatore professionista con la Fiorentina fino al 2020 con opzione di rinnovo a favore del club fino al 2021. Insomma un matrimonio che era destinato a durare, ma il destino ha deciso diversamente.
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