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Allegri si è (quasi) seduto su due panchine in quattro giorni

Scritto da
Fabio Tarantino

Max Allegri, fermo dal 2019 dopo la fine del suo rapporto con la Juve, è stato vicino al ritorno in panchina: Roma e Chelsea avevano pensato a lui

Stavolta era convinto di avercela fatta. Almeno una delle due l’avrebbe contattato per tornare a fare l’allenatore. Non è successo. Massimiliano Allegri se ne sta in disparte, ai margini del grande calcio, in attesa della chiamata giusta. Sperava arrivasse entro pochi giorni, invece il destino, qualche gol allo scadere, lo costringerà ad aspettare ancora. Chissà fino a quando. La Roma, a cui aveva detto sì, poteva essere il suo futuro. Oppure il Chelsea, per dare un senso ai corsi di inglese a cui si sta dedicando da tempo. Da quando è fermo. Da quando aspetta una nuova opportunità.

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Allegri (Getty Images)

Allegri e la Roma: perché è saltata

Allegri aveva detto sì alla Roma sia a settembre che nelle ultime settimane, quando Fonseca era in bilico. Con lo Spezia il gol di Verde sembrava l’indizio sul nuovo inizio, ma Max non aveva fatto i conti con Pellegrini. La rete allo scadere e l’abbraccio collettivo al novantesimo sono la fotografia di una scelta: la Roma resta a Fonseca. La Gazzetta dello Sport racconta dei contatti recenti tra le parti, Allegri aveva aperto ai giallorossi, ma non ci sarà la Roma nel suo domani. Forse dopodomani sì. Il calcio corre veloce.

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Il Chelsea e il veto di Marina

Non era la Roma, poteva essere il Chelsea. Allegri per il dopo Lampard era un’ipotesi concreta, alla fine i Blues hanno scelto Tuchel. Motivo? Li svela sempre la rosea: Marina Granovskaia, dopo Conte e Sarri, non gradiva un altro allenatore italiano, penalizzato – a quanto pare – dal proprio carattere. Così Allegri, che aveva già detto yes, avrà aggiunto universalmente: oh, no. In attesa di un altro spiraglio.

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