Il tecnico Andrea Pirlo ha commentato Fiorentina-Juventus 1-1, spiegando la decisione di richiamare in panchina Dybala dopo appena 45′ di gioco.
Non è riuscita ad andare oltre il pari la Juventus di Andrea Pirlo, in occasione della sfida di campionato contro la Fiorentina, al Franchi. D’altronde il tecnico aveva parlato fin dall’inizio di un impegno abbastanza importante, trattandosi di una rivalità storica. Ai microfoni di ‘SKY’, infatti, Pirlo non si è tirato indietro ed ha dichiarato: “Bruttissimo il primo tempo, andava affrontato diversamente. Eravamo in ritardo e poco aggressivi, senza mai attaccare la profondità. La ripresa, invece è andata meglio. Le aspettative su di me sono diverse rispetto all’inizio, non credo di aver fatto quello che volevo e che tutti volevano. Di partita in partita si prova a migliorare, ma non sono contento rispetto alle prospettive iniziali e non credo nemmeno che lo sia la società”.
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Il tecnico è poi intervenuto per motivare la decisione di richiamare in panchina Dybala a soli 45’ dal fischio d’inizio: “In seguito all’infortunio di Danilo abbiamo deciso di cambiare, mettendoci a 3 dietro, così da avere gli esterni più alti con due giocatore tra le linee come Ramsey e Dybala, ma non ha funzionato. Per cui nella ripresa ho optato per Morata, che doveva dare il cambio di passo”.
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Pirlo chiosa su Ronaldo: “Per me non ha giocato male. La gamba girava meglio di altre partite. Ha avuto qualche occasione che non è riuscito a concretizzare. Il problema è che abbiamo interpretato male la gara. Kulusevski invece è entrato bene e abbiamo cercato di tenerlo largo per aver superiorità e sviluppare diversamente le nostre idee. Con Paulo e Ramsey altre volte avevamo fatto bene, stavolta non abbiamo iniziato come dovevamo”.
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