L’avvocato Mattia Grassani ha parlato della possibile esclusione dalle competizioni europee a causa della Superlega per Juventus, Barcellona e Real Madrid. Decideranno gli organi di giustizia Uefa e il Tar.
Cosa accadrà a Juventus, Barcellona e Real Madrid? Sono questi gli unici tre club che al momento non hanno fatto un passo indietro rispetto alla Superlega e quindi non sono riusciti a trovare un accordo con la Uefa rispetto alle possibili sanzioni. Le inglesi con Atlético Madrid e Inter e Milan hanno rinunciato al progetto ufficialmente e s’impegnano a sottoscrivere un documento con la Uefa nel quale si specifica che verseranno 15 milioni all’organizzazione più una clausola da 100 milioni da versare qualora partecipassero a un’iniziativa simile a quella della Superlega. Una “promessa” di severa sanzione economica che dovrebbe allontanare ogni scenario temibile.
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La guerriglia legale e la possibile squalifica per due anni dalle competizioni europee attende invece i club che non hanno preso parte al patteggiamento. Già dalla prossima settimana gli organismi competenti in materia attiveranno la macchina disciplinare e presto si saprà in quali multe e/o provvedimenti incorreranno.
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A ‘La Gazzetta dello Sport’ ha provato a disegnare lo scenario futuro l’avvocato Mattia Grassani, che ha dichiarato sulla situazione di Juventus, Barcellona e Real Madrid: “Sarà verosimilmente aperto un procedimento disciplinare, che si celebrerà davanti agli organi di giustizia Uefa e, in appello, al Tas. L’articolo 51 dello Statuto, la cui violazione verrà verosimilmente contestata dai club, non prevede una sanzione specifica. Quindi gli organi di giustizia avranno più potere discrezionale. Non può essere scartata l’ipotesi di esclusione dalle competizioni, anche se si potrebbe propendere per misure economiche. Di certo, se i 3 club non dovessero raggiungere un accordo con la Uefa, il contenzioso è destinato a non rimanere entro il perimetro dell’ordinario sportivo”.
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