Importante successo bianconero nel derby d’Italia. Partita ricca di episodi e di polemiche: tre rigori e due espulsioni
La Juventus è ancora viva e lo dimostra nella partita più difficile, il derby d’Italia contro l’Inter, che i bianconeri si aggiudicano 3-2 dopo aver giocato quaranta minuti inferiorità numerica.
Un match in cui è successo di tutto, con ben tre rigori assegnati (due per la Juventus, uno per l’Inter) e un cartellino rosso per parte (Bentancur, poi Brozovic nel recupero).
Pirlo schiera i suoi con un 4-4-2, lasciando in panchina Bonucci, Dybala e Morata: Szczesny; Danilo, De Ligt, Chiellini, Alex Sandro; Cuadrado, Bentancur, Rabiot, Chiesa; Kulusevski, Cristiano Ronaldo.
Conte dispone i nerazzurri con il classico 3-5-2: Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Darmian; Lukaku, Lautaro Martinez.
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La partita si sblocca al 24′: in una mischia su calcio d’angolo Darmian trattiene Chiellini. Calvarese lascia inizialmente proseguire, ma poi viene richiamato dal Var Irrati: calcio di rigore per la Juventus. Sul dischetto va Ronaldo, Handanovic para ma sulla ribattuta il portoghese insacca: è 1-0 Juve.
Undici minuti più tardi De Ligt stende Lautaro in area: anche qui è decisivo l’intervento del Var, che segnala all’arbitro il penalty. Lukaku non sbaglia e fa 1-1. Proprio nel recupero del primo tempo Cuadrado riporta avanti i bianconeri: 2-1.
Nella ripresa Conte inserisce Perisic per Darmian e la partita si fa ancora più frenetica: bianconeri in dieci dal 55′ per il doppio giallo (contestato) a Bentancur, l’Inter attacca e la Juve prova a resistere.
Poi all’83′ Chiellini fa autogol: Calvarese inizialmente annulla per un fallo in attacco di Lukaku, ma ancora una volta Irrati fa cambiare idea al fischietto abruzzese. È 2-2 a pochi minuti dalla fine.
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È finita qui? Assolutamente no, perché all’88’ c’è un contatto (leggero) in area nerazzurra tra Perisic e Cuadrado. Per Calvarese è rigore: proteste interiste, ma stavolta Irrati non dice nulla. Sul dischetto si presenta lo stesso Juan Cuadrado perché Ronaldo è stato sostituito (ed è rientrato direttamente negli spogliatoi). Il colombiano insacca, fa doppietta e consegna alla Juve ancora qualche speranza di Champions.
Nei minuti di recupero viene espulso anche Brozovic, sempre per doppia ammonizione.
Ora i bianconeri devono sperare in un risultato negativo del Napoli (contro la Fiorentina) o in due mancate vittorie del Milan (contro Cagliari e Atalanta) per sperare di entrare nelle prime quattro e salvare così una stagione complicatissima.
La classifica:
Inter 88, Atalanta 78, Milan* 75, Juventus 75, Napoli* 73, Lazio** 67, Roma* 58, Sassuolo* 56, Sampdoria* 46, Verona* 43, Bologna* 40, Udinese* 40, Fiorentina* 39, Genoa 39, Spezia 38, Cagliari* 36, Torino* 35, Benevento* 31, Crotone* 21, Parma* 20.
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