L’ex arbitro Collina si racconta e spiega quale giocatore lo ha stupito maggiormente durante la sua carriera: si tratta di Ronaldinho.
Nel corso della sua carriera (467 partite complessive) ha condiviso il campo con tanti campioni. Edgar Davids, David Beckham, Oliver Khan, Gennaro Gattuso, Zinedine Zidane e Alessandro Del Piero sono soltanto alcuni dei nomi contenuti in questa particolare lista. Ma soltanto uno è riuscito a fare breccia nel cuore di Pierluigi Collina e a stupirlo. Si tratta di Ronaldinho. “Durante un Chelsea-Barcellona a Stamford Bridge – ha spiegato – segnò in un modo stranissimo, usando la punta del piede destro e trovando l’angolo della porta da fuori area”.
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Collina, divenuto celebre in tutto il mondo per la sua bravura (nel 2003 finì addirittura nella copertina del noto videogioco ‘Pro Evolution Soccer 3’ della Konami), ha anche svelato in quale stadio gli sarebbe piaciuto dirigere una partita. “La Bombonera a Buenos Aires. Non sono mai stato lì. Ho assistito ad alcune partite del Boca Juniors e l’ambiente nell’impianto è molto intenso”.
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Oggi Collina, 61 anni, presiede la commissione arbitri della Fifa. Nel 2020 il quotidiano francese ‘France Football’ lo ha nominato miglior fischietto della storia celebrandone i grandi traguardi raggiunti. Ad omaggiarlo è stato pure il presidente della Figc Gabriele Gravina. “Uno dei suoi meriti maggiori è l’aver contribuito, sia in campo che fuori, all’evoluzione del ruolo del direttore di gara. La sua straordinaria carriera – ha detto – parla da sola e un riconoscimento così autorevole gli rende il giusto merito”.
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