Il Napoli continua a volare sulle ali di Luciano Spalletti e il tecnico di Certaldo svela il suo segreto ai microfoni di DAZN
Settima vittoria consecutiva per il Napoli, nella difficile trasferta di Firenze: “Non è stato facile giocare uomo-contro-uomo a tutto campo, noi fisicamente lo soffriamo un po’ e non ci viene da solo”, ha spiegato Spalletti ai microfoni di DAZN, nel post gara del Franchi: “Abbiamo dei calciatori veloci, però, che se organizziamo due palle giuste, diventa difficile prenderli”.
Poi il tecnico azzurro si sposta sull’analisi della gara tra Fiorentina e Napoli: “Le cinque sostituzioni allungano la vita alle partite. Non basta più neanche il due a zero. Usarle bene è un bel vantaggio soprattutto quando hai potenziale in panchina. Oggi abbiamo giocato, però, sotto le nostre qualità. Nel secondo tempo potevamo chiuderla, ma non siamo mai riusciti a servire bene Mertens o Petagna. Per fortuna, in difesa abbiamo due-tre colonne difese su cui ci si può fidare”.
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Di qui, Spalletti si è spostato sui calci piazzati del suo Napoli. Gli azzurri hanno portato a casa la vittoria grazie ad un inedito schema, che ha consentito a Rrhamani di confezionare il decisivo 2-1. Qualcosa di già visto in casa partenopea, che anche ad Udine era riuscita stupire tutti dai calci piazzati: “Lo schema del secondo gol? Ho detto ai ragazzi di fare quella punizione lì. L’ha fatta il Dortmund, nella stessa maniera, così da prendere di sorpresa la difesa avversaria. Il nostro analista ce l’ha fatta vedere e ci siamo detti di provarla oggi. È Baldini che fa la ricerca sulle palle inattive, ma tutti i miei collaboratori ci lavorano sopra. Cerchiamo di essere uno staff completo e sempre aggiornato”.
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