L’ex tecnico Wenger ha analizzato la proposta sui Mondiali ogni due anni vedendo pro e contro per club e Nazionali.
Anche questa settimana le principali squadre europee si ritroveranno ‘contate’ con la maggior parte dei propri giocatori impegnati con le Nazionali. Club come Inter e Juventus, al rientro dalla sosta, dovranno fare i conti con il problema dei giocatori impegnati in Sudamerica e con la sovrabbondanza di partite. L’ex tecnico dell’Arsenal Arsene Wenger ha provato a chiarire i motivi per cui disputare il Mondiale ogni due anni può solo aiutare a risolvere questo problema.
Ai microfoni del Corriere della Sera l’esperto francese ha rassicurato gli scettici riguardo la questione della tradizione spiegando: “La tradizione non significa restare immobili, ma piuttosto concentrarsi sull’essenza del gioco”.
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Lo storico tecnico ha dichiarato: “La mia proposta è di raggruppare le qualificazioni in una o due finestre internazionali, invece delle cinque attuali. In questo modo ci sarebbero meno interruzioni e i giocatori rimarrebbero al loro club per quasi tutta la stagione. Come manager di club avrei firmato immediatamente per questa proposta”.
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Wenger ha cosi voluto chiudere le polemiche e mostrare che ridurre i match di qualificazione e svolgere il Mondiale ogni due anni può essere un aiuto sia per i club che per le Nazionali.
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