Le dichiarazioni di Silvano Martina, ex agente di Antonio Mirante, mentre il portiere è a un passo dal vestire la maglia del Milan, almeno per questa stagione.Â
Il calcio può ricominciare sempre, anche quando il pallone sembra fermo. Ă il caso del portiere Antonio Mirante, il quale dopo lâesperienza alla Roma, conclusasi con la scorsa stagione, era rimasto svincolato. Nel suo curriculum tra le altre ci sono Juventus, Crotone, Siena, Sampdoria, Parma, Bologna, i giallorossi e improvvisamente il Milan.
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Milan, arriva Mirante. Lâex agente: âOttimo colpoâ
A 38 anni la societĂ rossonera ha deciso di puntare sulla sicurezza di Mirante, dopo lâinfortunio al polso sinistro di Mike Maignan, che dovrĂ avere a disposizione il tempo necessario per recuperare. Il secondo portiere del Milan al momento è Tatarusanu, ma le gerarchie possono cambiare o meglio Mirante è pronto a sovvertirle. Come dichiarato dal suo ex agente, Silvano Martina, in esclusiva ai microfoni di SerieANews.com, le qualitĂ per farlo ci sono: âĂ un ottimo colpo per il Milan, portiere di esperienza e affidabileâ.
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Lâaffare è stato veramente un last minute e, dopo lâincontro con i dirigenti Massara e Maldini, il portiere ha trovato lâaccordo sulla base di un contratto fino al termine dellâattuale stagione. Lâingaggio dovrebbe essere di poco inferiore al milione di euro. In giornata sono cominciate anche le visite mediche, che permetteranno poi di firmare lâaccordo non appena concluse. Nonostante sia stato un colpo rapido, è comunque ragionato: Mirante è un giocatore ben noto per il suo senso del dovere e infatti, sebbene non sia legato ad alcuna squadra, si è allenato durante tutta lâestate con un preparatore personale e ha continuato a seguire unâattenta alimentazione per farsi trovare pronto.
Lâimpegno è valso la pena, perchĂŠ sta per arrivare al Milan ed è pronto a dare battaglia. Dâaltronde è un calciatore abituato a lottare, come quando ai tempi del Bologna accusò problemi cardiaci che avrebbero potuto mettere fine alla sua carriera. âMi è passata davanti tutta la carriera e non solo, anche tutta la mia vita. Avevo 33 anni, della carriera mi interessava tanto ma pensavo anche che 10 anni di Serie A me li ero fatti e che quindi potevo ritenermi fortunato. Dopo 10 giorni di controlli è uscito fuori che fortunatamente non si trattava di nulla di congenito. Ă stato un sollievoâ, raccontò poi, ed è una ragione in piĂš per meritare questa âseconda chanceâ.