Koulibaly, intervistato da Dazn, parla del rapporto con i compagni spendendo parole al miele nei confronti di Insigne.
Un totem, in campo e fuori. Kalidou Koulibaly, dopo mesi passati a riflettere sull’opportunità di lasciare il Napoli, sotto la gestione di Luciano Spalletti ha assunto i gradi di leader al punto da meritarsi l’appellativo di “comandante”. Il motivo è da ricercare anche nel fatto che, con lui a blindare la porta di David Ospina insieme ad Amir Rrahmani, la squadra ha subito appena 4 gol.
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Una presenza importante per i compagni, con i quali si creato un bell’ambiente negli spogliatoi. A confermarlo è stato lo stesso difensore, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Dazn’ nell’ambito del programma ‘Linea Diletta’. “Usciamo spesso a cena con le nostre famiglie. Siamo tutti amici. Quando sento parlare altri giocatori delle loro squadre capisco che con il Napoli non c’è davvero paragone. Nessuno vive come noi e penso che si veda pure sul campo”.
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Koulibaly, in particolare, ha legato soprattutto con Lorenzo Insigne. “È la storia del Napoli. Tiraggir però non lo dice mai, lo fa: è quello il bello. Anche quando siamo in nazionale ci chiamiamo sempre. In napoletano dico sempre fratm’, questa è la parola che uso di più”. Il giocatore, infine, ha speso parole al miele anche nei confronti della città. “È la gente a rendere magica Napoli. E poi ci sono posti bellissimi. E poi quando sei in campo capisci quanto sia grande l’affetto della città per questa squadra. Qui sognano, dormono e mangiano Napoli”.
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