Ottime notizie per i tifosi dell’Inter. Skriniar, in un’intervista al Corriere della Sera, ha confermato la sua volontà di restare.
Il girone di andata del campionato italiano si è concluso con l’Inter capolista. I nerazzurri hanno vinto anche l’ultima gara prima della sosta natalizia contro il Torino di Juric, grazie alla rete di Dumfries. Ad inizio stagione in molti consideravano la squadra di Simone Inzaghi fuori dai giochi ‘Scudetto’, ma ben presto si sono dovuti ricredere.
L’Inter nella prima parte di campionato ha patito i tanti cambianti della scorsa estate, però ha sempre giocato un buon calcio. Inzaghi è riuscito a registrare la difesa, che nelle ultime sette giornate ha subito solo due reti contro il Napoli. Tra i colossi del reparto difensivo interista c’è sicuramente Skriniar.
Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!
Il difensore ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere della Sera’. Ecco alcune dichiarazioni dello slovacco: “Futuro? Un’esperienza all’estero non mai un male, ma sto bene all’Inter. Non me me ne vado. Sono contento di stare qui anche se non si sa mai cosa può succedere. Rinnovo? Non ne stiamo discutendo, ho un contratto fino al 2023″.
LEGGI ANCHE >>> “Non lo immaginavo”: Inter, la rivelazione di Inzaghi spiazza tutti
Skriniar ha poi concluso il suo intervento: “Conte è un martello, ti inculca la mentalità vincente. Con lui si scherzava, ma di più quando siamo riusciti a vincere lo Scudetto. C’è più libertà sul campo con Simone Inzaghi. Come terzo centrale mi trovo anche in attacco. Il centravanti più difficile da marcare? Lukaku”.
Il muro juventino resiste agli attacchi e attira sguardi da lontano. Le cifre per strapparlo…
L'attaccante nerazzurro ha vissuto un inizio di stagione mostruoso, con un rendimento realizzativo mai avuto…
Il Milan stasera scenderà in campo contro l'Udinese: in casa friulana vi sono due obiettivi…
Andrea Agnelli guarda in casa Inter e lo fa lasciando tutti senza parole. Non ci…
Igor Tudor può presto prendere una decisione clamorosa: le prossime gare saranno decisive per un…
Un tempo bastava un nome su 5 o 6, oggi la ricerca del bomber sicuro…