Troppe+partite%2C+si+teme+sciopero+dei+calciatori%3A+l%26%238217%3Bannuncio+del+presidente
serieanewscom
/2021/12/28/sciopero-calcagno-associazione-italiana-calciatori-serie-a/amp/
Serie A

Troppe partite, si teme sciopero dei calciatori: l’annuncio del presidente

Scritto da
Alessia Gentile

Spunta l’ipotesi di un possibile sciopero per i calciatori di Serie A: i molti impegni sportivi, ravvicinati tra loro, non rendono la vita facile 

Gli eventi sportivi programmati per questa stagione 2021/2022 non rendono la vita facile ai giocatori e alle squadre in generale del campionato italiano, e non solo. Gli impegni sono tanti e soprattutto sono molto ravvicinati, con partite da giocare anche ogni tre giorni e con viaggi intercontinentali spesso da sostenere dai calciatori convocati dalle proprie nazionali. L’allarme è stato lanciato in diverse occasioni dalle varie parti chiamate in causa. Ora c’è la possibilità di uno sciopero da parte dei giocatori.

Tutte le news sulla SERIE A e non solo: CLICCA QUI!

Serie A (LaPresse)

Serie A, possibile sciopero dei giocatori: il presidente Calcagno spiega le motivazioni

Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, Umberto Calcagno, ha già in precedenza fatto riferimento, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, al problema che sta coinvolgendo, soprattutto nelle ultime due stagioni più che mai, i diversi giocatori e di rimando le società. Il punto focale della discussione riguarda le troppe partite da giocare con tempi molto ravvicinati in Serie A e non solo. Calcagno ha perciò annunciato in via ufficiale: “Sulle tutele? Ci sono due direttrici. La prima ovviamente è la tutela dei grandi giocatori con più di 70 partite a stagione, tra cui 50 con meno di 4 giorni di recupero“.

LEGGI ANCHE >>> Serie A, che mazzata: mercato bloccato per molti club, l’annuncio

Calcagno ha poi proseguito affermando: “L’idea comune è proprio quella che non si può continuare a giocare così tanto. Andranno riviste le finestre FIFA. Seconda cosa: non contrastiamo la ricerca di nuove risorse, ma alle nuove competizioni ci si deve arrivare con il merito sportivo. In caso contrario c’è il rischio di andare a svilire i campionato interni. Possibile sciopero? Bisogna giocare meno. Con meno partite in competizioni più ricche non è detto che si debba guadagnare meno. Il top player si pone il problema di svolgere la sua attività fisica in maniera diversa, con meno viaggi e meno partite. Tutto al fine di fornire prestazioni migliori”.

Articoli recenti

Dopo De Bruyne anche CR7: Napoli rifugio dei VIP del calcio

Dopo Kevin De Bruyne, anche Cristiano Ronaldo ha scelto Napoli al termine della sua stagione…

4 ore ago

I disastri di Ghisolfi, i terzini di Inzaghi, i turisti del Mondiale: la FLOP PARADE di Enrico Camelio

Un direttore sportivo in bilico, un allenatore che non trova il terzino e una squadra…

5 ore ago

Moise Kean all’Inter, cessione pesante dei nerazzurri per fargli posto: colpo fenomenale

Moise Kean potrebbe diventare a sorpresa il sogno di mercato dell'Inter, che in caso di…

7 ore ago

Lazio, 20 milioni per il primo colpo: il sacrificato che finanzierà l’acquisto

Maurizio Sarri può abbracciare presto il primo colpo: 20 milioni il costo ma c'è un…

10 ore ago

Napoli, Lookman rischia di sfumare: ADL lo “boccia” per questo motivo

Ademola Lookman può sfumare definitivamente per il club azzurro: è il patron De Laurentiis a…

11 ore ago

Solo 34 milioni e addio Serie A: che spreco per il calcio italiano

Non servivano cifre folli. Bastava un po’ di coraggio in più, un segnale, un’azione concreta.…

12 ore ago