Serie A, che mazzata: mercato a rischio per molti club, l’annuncio

Serie A, c’è l’annuncio: calciomercato a rischio blocco per ben sei club che non hanno un indice di liquidità positivo.

Tutti i club, o quasi, di Serie A stanno attendendo la sessione invernale di calciomercato con trepidazione. L’obiettivo delle diverse società è, infatti, quello di trovare innesti che possano permettere di portare avanti, e di rimando a termine, la stagione nel migliore dei modi possibile. Secondo un documento che ‘Il Fatto Quotidiano’ ha avuto modo di visionare, però, ci sarebbero ben sei club che con molta probabilità non potranno compiere operazioni di mercato. La causa sarebbe riconducibile a un indice di liquidità attualmente non in positivo (il limite massimo imposto dalla FIGC è di 0,6).

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Pallone di Serie A e logo ufficiale
Pallone ufficiale Serie A (LaPresse)

Serie A, possibile blocco di mercato per alcuni club: tra questi ci sono anche Lazio e Sassuolo

Il calciomercato di gennaio, quindi, non potrà probabilmente essere d’aiuto a tutti i club che vorranno approfittare dell’occasione. Le partite ravvicinate, gli infortuni e la presenza ancora ‘ingombrante’ del Covid, non permettono alle varie squadre di poter affrontare tutti gli impegni al massimo della condizione fisica che vorrebbero avere. Il mercato di gennaio quindi può essere un valido mezzo per aiutare al meglio le rose messe ‘sotto pressione’. Secondo quanto rivelato da ‘Il Fatto Quotidiano’, però, ci sarebbero ben sei club a rischio blocco per il mese che sta per arrivare. Problemi perciò per Lazio, Sassuolo, Bologna, Genoa, Cagliari ed Empoli.

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Questi sei club, dunque, non avrebbero in positivo l’indice di liquidità, dato dal rapporto tra attività e passività correnti. Ciò significa che se i conti non quadrano in tutto e per tutto c’è il rischio che venga attuato uno stop dei trasferimenti. Il presidente Gravina ha voluto, perciò, mostrare pubblicamente i dati rilevati nell’ultimo Consiglio federale. L’unica possibilità per evitare il blocco sarebbe quella di un aumento del capitale da parte dei proprietari delle società in questione.