Un rebus il futuro della Serie A dopo i tanti casi positivi registrati nelle ultime ore. Il giornalista Compagnoni lancia l’allarme.
L’emergenza pandemica mette a rischio la prosecuzione del calcio italiano. La Serie B ha deciso di rinviare i turni del 26 e del 29 dicembre mentre la Lega Pro sta valutando il da farsi, come confermato dal vice presidente Marcel Vulpis ai microfoni di ‘Sportchannel’: “Monitoriamo giorno per giorno perché l’esplosione dei casi impone attenzione. Se si dovesse arrivare a un’esplosione totale di casi ci sono diverse soluzioni”.
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La Serie A, invece, non intende fermarsi nonostante le tante richieste ricevute da diversi club tra cui Napoli e Spezia. La Lega a breve stilerà un nuovo protocollo tuttavia sono numerose le Asl che si stanno attivando, al fine di bloccare lo svolgimento delle partite. Al momento, risultano rinviate Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia ma non escluso che l’elenco si possa ulteriormente allungare nelle prossime ore (Juventus-Napoli è a rischio).
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Della situazione ha voluto parlare il giornalista di Sky Sport Maurizio Compagnoni: “Visto l’attivismo delle Asl, questo campionato rischia di non finire. Peggio del campionato in piena pandemia. Se continuiamo a rinviare partite e giornate… il prossimo campionato inizierà a metà agosto. Questo campionato poi scompare. La soluzione è accelerare le terze dosi”.
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