Il Napoli ha la miglior difesa del campionato ma soltanto il settimo attacco, la speranza di Spalletti è nel recupero di Victor Osimhen, rientrato a Bologna dopo due mesi di stop.
Osimhen, nonostante i 57 giorni vissuti lontano dal terreno di gioco, è ancora il miglior marcatore azzurro con 9 gol realizzati e 3 rigori procurati. È stato il volto-copertina del Napoli finalmente “osimheniano” delle prime dodici giornate, quello ha conquistato dieci vittorie e due pareggi. La squadra che, quando segna Zielinski a San Siro, in quel momento è a +10 sull’Inter.
Spalletti deciderà se schierarlo dal primo minuto contro la Salernitana, forse si opterà per avere ancora un po’ di cautela ma la sua condizione atletica migliora di giorno in giorno. Osimhen scalpita, vuole portare in campo la rabbia per la mancata partecipazione alla Coppa d’Africa. Victor sta facendo il tifo sui social per la sua Nigeria che domenica sera affronta la Tunisia agli ottavi di finale.
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Osimhen è un giocatore determinante per il Napoli, consente alla squadra di avere una soluzione diversa dal palleggio, dal gioco di posizione, bellissimo da vedere ma complicato da mettere in campo sempre in maniera brillante. Victor è un’arma che sfianca gli avversari, ha l’attacco alla profondità che non solo rappresenta una risorsa per i suoi gol ma è un treno su cui fa salire altri possibili marcatori.
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Lo dimostrano i numeri del Napoli con e senza Osimhen. In campionato la squadra di Spalletti ha segnato 25 gol in 12 partite in cui ha potuto mandare in campo l’attaccante nigeriano (2.1 di media), solo 14 nelle 10 sfide senza Osimhen (1.4 di media). Un dato che inevitabilmente incide sui punti, il Napoli orfano di Victor ha portato a casa solo 15 punti in queste dieci gare.
A livello stagionale la musica cambia poco, il Napoli ha segnato 33 reti nelle 15 partite disputate con Osimhen (2,2 in media), soltanto 24 nelle 14 senza il suo bomber (1,7 in media)
L’accelerazione di Osimhen a Bologna su assist di Demme, nonostante il tiro terminato a lato, è un messaggio di speranza per il Napoli innanzitutto per la qualificazione alla Champions League, poi per i sogni più ambiziosi che gli stessi Mertens, Lozano, Zielinski stanno dichiarando.
I numeri parlano chiaro: con Osimhen il Napoli in media fa un gol in più praticamente. Il suo bottino è di 19 gol, 1 assist e 4 rigori procurati in una stagione e mezzo, ma i dati significativi arrivano dalla produzione offensiva di squadra.
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Nei suoi quindici mesi azzurri, il Napoli con Osimhen ha segnato 95 gol in 45 partite (2,1 di media) e 59 reti nelle 34 sfide senza Osimhen (1,7 di media). Ciò che è accaduto nello scorso campionato rivela il peso specifico di Victor. Nelle quattordici gare in cui Gattuso ne ha dovuto fare a meno, la media punti è scesa da 2,12 a 1,85.
In proiezione su 38 gare significa perdere circa dieci punti, che possono fare la differenza tra i sogni e le più cocenti delusioni.
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