Dopo la cessione, Dejan Kulusevski si è espresso sul recente passato alla Juve e la nuova esperienza al Tottenham.
La Juventus ha lavorato molto durante la sessione invernale di calciomercato, riuscendo a mettere a segno quel colpo che tutti aspettavano. Dusan Vlahovic è il bomber che serviva a Massimiliano Allegri, l’elemento cardine per provare a ridestare una fase offensiva che ha fatto tanta fatica nella prima parte di campionato. L’addio a Cristiano Ronaldo in estate doveva mettere in preventivo che sarebbe mancato qualcosa in termini di realizzazione sotto porta, ma il tutto si è palesato in maniera troppo netta per i bianconeri. Morata o Kean hanno provato a tenere botta, ma senza risultati.
Con l’ex centravanti della Fiorentina l’obiettivo è quello di cambiare drasticamente la situazione, portando la Juventus a nuovi numeri sotto il punto di vista dei gol e dell’incisività sotto porta. Certo, l’arrivo di Vlahovic ha reso necessario anche tenere vivo il mercato in uscita. E cosi gli addii di Kulusevski e Bentancur sono stati essenziali anche sotto il punto di vista economico, oltre a dare modo ai due giocatori di trovare maggiore minutaggio lontano da Torino.
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E cosi il Tottenham ha accolto i due ex bianconeri, che alla corte di Antonio Conte avranno la possibilità di riscrivere una stagione fatta di tanti alti e bassi nella prima parte. Certo, è stato lo stesso allenatore italiano a chiarire che servirà del tempo per permettere ad entrambi di ambientarsi. Eppure, ai microfoni di Sky Sport è stato Dejan Kulusevski a spiegare presente e passato.
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“Cosa non ha funzionato alla Juve? Non lo so, sono sincero. A volte succede così nel calcio, ho trovato meno spazio e non sono riuscito a fare quel che ho dentro di me”, la spiegazione del giocatore della nazionale svedese. Poi uno sguardo al presente e la nuova esperienza con la maglia degli spurs.
“Il primo giorno ho visto il loro allenamento e mi ha stupito. Fanno un altro sport, molto più veloce e intenso, con tanti scatti e fisicità. Qui i falli praticamente non esistono”, le parole di Kulusevski ancora ai microfoni di Sky Sport.
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