In Champions a prescindere dalla classifica? Pronta la clamorosa novità

Tira aria di cambiamento per la Champions League: ecco la nuova proposta, sulla quale la Uefa di Ceferin dovrà rispondere presto.

La diatriba a distanza tra i fondatori della Superlega e la Uefa è tutt’altro che conclusa. I club fondatori, di recente, hanno presentato una nuova versione della manifestazione eliminando il concetto di “membri permanenti” ed aprendo alla possibilità di invitare altre società distintesi per particolari meriti sportivi. Una proposta che Aleksander Ceferin ha intenzione di stroncare ma intanto l’organismo da lui presieduto ora dovrà affrontare un’altra spinosa questione.

Champions, Gasperini sorride
Gian Piero Gasperini (La Presse)

L’assemblea dell’Eca infatti, riunitasi di recente, ha analizzato gli attuali criteri alla base della qualificazione della Champions League con l’idea di apportare una modifica. La proposta avanzata, stando a quanto riportato dal ‘The Guardian’, è quella di inserire tra le modalità di accesso alla competizione anche il ranking. Ovvero il coefficiente dato dai risultati conseguiti in ambito europeo nelle ultime cinque stagioni.

Questo, in particolare, consentirebbe ad alcune squadre di prendere comunque parte alla kermesse a prescindere dal piazzamento finale nel rispettivo campionato. I tempi di possibile attuazione si preannuncia stretti. L’argomento tornerà sui banchi dell’Eca in occasione del prossimo summit a Vienna dove è atteso, tra gli altri, proprio l’intervento di Ceferin.

Ceferin riflette
Aleksander Ceferin (Ansa)

Champions League, cambiano le modalità di accesso

L’ipotesi, sostenuta in particolar modo dai club della Premier League, contempla la possibilità di riservare 2 posti alle squadre rimaste fuori con il ranking migliore. Quale sarà la risposta della Uefa alla proposta elaborata dall’Eca, al momento, non è chiaro ma di certo qualcosa è destinato a cambiare.

Il tutto, in attesa poi dei prossimi sviluppi legati alla realizzazione della Superlega portata avanti con sempre maggiore determinazione dalla Juventus, dal Barcellona e dal Real Madrid. Il futuro del calcio europeo è destinato quindi a cambiare nell’arco dei prossimi mesi.