Un club di Serie A, a sorpresa, ha deciso di esonerare il proprio allenatore: fatali i risultati deludenti ottenuti negli ultimi mesi.
Si preannuncia rovente l’ultima parte della stagione. Tutti i verdetti, infatti, devono ancora essere scritti e nelle prossime settimane di certo non mancheranno le sorprese. La prima, intanto, è arrivata già oggi e riguarda una delle numerose società attualmente in lotta per non retrocedere che ha deciso di mandare via a sorpresa il proprio allenatore, in modo tale da cercare di trasmettere una scossa ai giocatori.
Il Venezia, al termine del meeting andato in scena nelle scorse ore, ha deciso di sollevare dall’incarico Paolo Zanetti: la decisione, anticipata da Gianluca Di Marzio, deve ancora essere ufficializzata ma intanto la squadra è stata già avvisata. Un provvedimento nell’aria, alla luce dei numerosi risultati negativi conseguiti dagli arancioneroverdi in questi mesi.
L’ultima vittoria risale al 13 febbraio (2-1 al Torino): in seguito sono arrivati soltanto un pareggio e ben 8 sconfitte consecutive (l’ultima sabato con l’Atalanta). Un ruolino di marcia deludente, che ha reso quanto mai impervio il percorso verso la salvezza e spinto la dirigenza ad esonerare l’allenatore. Si conclude quindi qua l’esperienza di Zanetti sulla panchina del Venezia, che nel 2020 lo aveva scelto come sostituto di Alessio Dionisi.
Il club l’8 marzo, attraverso il presidente Duncan Niederauer, aveva espresso pieno appoggio nei confronti dell’allenatore difendendolo dalle polemiche (“è un giovane molto bravo, lavora duramente, crede nel progetto, crede nei nostri giocatori e ha davanti a sé un futuro brillante”). Un mese e mezzo dopo, invece, ecco l’addio.
La situazione in classifica è drammatica: ultimo posto con appena 22 punti a -6 dal Cagliari quartultimo. Nelle 5 partite ancora a disposizione i veneti affronteranno la Juventus, la Salernitana, il Bologna, la Roma ed il Cagliari: due sfide complesse ma anche 3 incontri alla portata. Ulteriori passi falsi non sono più ammessi: Zanetti, ormai, è il passato. Ora si attende di capire chi sarà la nuova guida del Venezia.
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