La vittoria dello Scudetto, il recupero dell’infortunio e il suo ruolo al Milan: Mikkel Beck, agente di Simon Kjaer, è stato intervistato da SerieANews.com
Quasi 6 mesi fermo ai box, ma lo Scudetto è arrivato puntuale. Il suo Milan non l’ha tradito in campo ed è riuscito ad andare avanti anche senza di lui. Con qualche difficoltà, certo, ma la presenza di Simon Kjaer è stata sempre viva. In particolare come leader emotivo di un gruppo, comunque, con tanti giovani.
“Simon sta benissimo, ha il morale al settimo cielo”, racconta ai microfoni di SerieANews.com, Mikkel Beck, agente di Simon Kjaer. “Dopo la vittoria del titolo, lui e tutto il team sono orgogliosi di quello che hanno raggiunto, nel corso di questa lunga e vincente stagione”.
“Firmare per il Milan e vincere lo Scudetto con i rossoneri, si tratta di un sogno per Simon – prosegue Beck, che poi svela – Dopo la vittoria, ci siamo sentiti: era felicissimo, veramente super-emotivo. È stato un grande momento per lui e per la squadra”.
Eppure, quando Kjaer arrivò al Milan dall’Atalanta, lo scetticismo non mancava. “Adesso, Simon è uno dei migliori difensori al mondo, non solo in Italia – risponde Beck – Sin dal primo giorno è stato un leader per questa squadra, ha sempre messo in campo prestazioni fantastiche. Col Milan sta vivendo ed esprimendo uno dei suoi migliori momenti della sua carriera. Il suo rapporto con Pioli è stupendo, si stimano molto. Ha tratto il meglio da lui”.
Di qui, il procuratore del danese si sposta sul rientro in campo del proprio assistito: “Il recupero procede bene. Il piano è quello di tornare in campo il prima possibile, senza forzare nulla. Di lì, Simon tornerà ad essere uno dei calciatori più importanti ed un leader per il Milan. Per l’inizio della prossima stagione dovrebbe essere in campo regolarmente”.
Infine, l’in bocca al lupo di Beck e Kjaer a Zlatan Ibrahimovic: “Personalmente, mando i miei auguri a Zlatan di buona guarigione. E sono sicuro che anche Simon lo farà a breve. Parliamo di uno dei migliori giocatori nella storia del calcio. È incredibile il livello che ha mantenuto sino ai 40 anni. Questo dimostra quale straordinario calcio sia Ibra. Speriamo tutti che possa tornare presto e più forte di prima. Con lui non si può mai escludere nulla, chissà che non recuperi per tornare a giocare“.
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