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Serie A

“Serie A come la Serie B”: l’attacco del presidente è pesantissimo

Scritto da
William Scuotto

La Serie A di quest’anno è stata avvincente, ma c’è stato un duro attacco al nostro calcio da parte di un presidente.

Da poche settimane è terminata una stagione che in Serie A non vedevamo da tempo. Quest’anno, infatti, è stato un campionato avvincente sia per quanto riguarda lo Scudetto che la lotta per evitare la retrocessione in Serie B. Tantoché il titolo è stato assegnato solo all’ultima giornata di campionato. 

Pallone Serie A (LaPresse)

E’ stato un campionato sicuramente avvincente, ma tutto l’equilibrio che c’è stato è un sintomo di un livellamento tecnico verso il basso. Se, infatti, da un lato alcune squadre della ‘middle class’ (come Fiorentina, Sassuolo, Verona e Torino) sono diventate squadre difficili da battere, dall’altro le grandi del nostro calcio non hanno più delle rose così forti come un tempo.

Sintomo di questa crisi del calcio italiano è la Nazionale di Roberto Mancini, che, dopo la vittoria dell’Europeo dell’anno scorso, non è riuscita a qualificarsi per il prossimo Mondiale in Qatar. Questo momento buio del nostro movimento non riguarda solo una fase, ma porta con sé dei problemi strutturali. A confermare tutto ciò è stato il presidente di un club tra più importanti della Serie A.

Scaroni con Gazidis (LaPresse)

Milan, l’attacco di Scaroni alla nostra Serie A: “Ci hanno superato tutti”

Paolo Scaroni, patron del Milan, ha sferrato un duro attacco al sistema calcio in un’intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Foglio’: “Il nostro campionato? Serie A come la Serie B se la paragoniamo con gli altri tornei europei. Ci hanno superato tutti o quasi negli ultimi vent’anni. Il prodotto che offriamo è scarso perché non possiamo permetterci giocatori come Mbappé o Messi. Se dovessimo continuare così, ci potremmo allontanare sempre di più dal calcio d’elite”.

Il dirigente ha poi concluso il suo intervento: “Stadi? Realizzare infrastrutture in Italia è un problema drammatico. Il calcio è uno sport, ma anche uno spettacolo che richiede uno stadio bello. Diritti tv? Noi incassiamo 200 milioni di euro, mentre la Premier League percipisce 2 miliardi di euro: è un circolo vizioso. In Italia c’è anche un altro problema, ovvero quello che riguarda il gioco effettivo. A febbraio Milan-Udinese si è conclusa con circa 49 minuti effettivi di gioco sui 97 complessivi. Ci devono essere meno interruzioni e per questo ci vuole anche una mano da parte degli arbitri”.

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