Mondiali, ora è tutto vero: annuncio ufficiale, cambia tutto

Dopo alcuni giorni di indiscrezioni è arrivato l’annuncio ufficiale: c’è il pieno sostegno dell’UEFA e di Ceferin per il nuovo progetto

Il calendario dei club è affollatissimo. Tutto ciò per favorire la sospensione di oltre un mese dovuta alla celebrazione del Mondiale in Qatar. L’edizione 2022 sotto questo punto di vista è un inedito. Quando l’attenzione è catturata dalla rassegna alle porte, c’è già chi pensa addirittura a quella del 2030.

Coppa del Mondo: per la candidatura del 2030 c'è una clamorosa novità
Coppa del Mondo: per la candidatura del 2030 c’è una clamorosa novità (LaPresse) SerieAnews.com

Negli ultimi minuti, intanto, ha trovato l’ufficialità un’indiscrezione di questi giorni. La Federcalcio ucraina, infatti, potrebbe ospitare i Mondiali 2030. Quest’iniziativa rientra in un progetto di portata più vasta, come è stato spiegato da un comunicato ufficiale appena diffuso.

L'Ucraina affianca Spagna e Portogallo nella candidatura per i Mondiali del 2030
L’Ucraina affianca Spagna e Portogallo nella candidatura per i Mondiali del 2030 (LaPresse) SerieAnews.com

Ora c’è anche l’annuncio: Ucraina con Spagna e Portogallo per l’organizzazione dei Mondiali 2030

Era nell’aria da qualche giorno, ora però la novità è stata confermata dal comunicato stampa con cui la RFEF e la FPF, vale a dire le Federcalcio di Spagna e Portogallo, hanno fatto sapere di aver incorporato anche l’omologa ucraina, la UAF, per avanzare la propria candidatura all’organizzazione della Coppa del Mondo del 2030.

La proposta, spiegano, è sostenuta pure dall’UEFA, che ha manifestato un appoggio incondizionato all’iniziativa all’interno di un progetto globale. Come scrive la RFEF nel comunicato, “il progetto vuole lanciare alla società un messaggio di unità, speranza e generosità”.

“Con il massimo appoggio di Aleksander Ceferin, la candidatura iberica incorpora la federazione presieduta da Andriy Pavelko con il fine di creare ponti”. La commissione coordinativa diretta da Antonio Laranko, spiega ancora la RFEF, è al lavoro per varare il programma tuttavia la Spagna mantiene undici sedi mentre seguirà il Portogallo con tre. L’iniziativa è stata spiegata anche in conferenza stampa dal presidente della federazione spagnola Luis Rubiales.