Grande vittoria della Lazio di Sarri. Il tecnico biancoceleste ha parlato nel post partita dopo la vittoria sull’Atalanta di Gasperini.
La Lazio di Maurizio Sarri ha ottenuto una straordinaria vittoria in questa undicesima giornata di Serie A. I biancocelesti, privi della loro stella Ciro Immobile, giocano una gara quasi perfetta sia nella fase difensiva che offensiva ed espugnano Bergamo ottenendo una vittoria prestigiosa e fondamentale in chiave Champions.
In attesa del risultato di Roma-Napoli i biancocelesti sorpassano cosi i cugini grazie alle reti di Zaccagni e Felipe Anderson. Il brasiliano ha giocato nel ruolo di Falso Nueve ed ha sostituito al meglio il giocatore di Torre Annunziata. A fine gara un Sarri entusiasta ha salutato ad uno ad uno tutti i giocatori, ecco le sue parole a Dazn:
“Siamo soddisfatti di questa gara, temevamo l’Atalanta e non è stata affatto pericolosa, credo sia anche merito nostro. Sono felice anche se adesso dobbiamo pensare al match di giovedi’, abbiamo fatto una buona partita e faccio i complimenti all’Atalanta anche per un terreno di gioco spettacolare”.
Nel post partita Sarri ha svelato anche un curioso retroscena riguardo l’arbitro del match Orsato. Sempre a DAZN il tecnico ha continuato: “Perchè ho parlato poco durante il match? Avevo paura di Orsato, ma in generale se la squadra fa quello che deve fare è inutile mettersi ad urlare”.
Poi il tecnico ha grandi elogi per Romagnoli, autore di una grande prestazione: “Ha grande personalità , si è inserito in punta di piedi ma sta dimostrando che è sempre stato un giocatore di livello”.
Il Milan ed il nuovo primato che cambia la percezione su Max Allegri: il risvolto…
Dal rumore delle voci al silenzio dei fatti: Vlahovic si riprende la scena con gol…
Ci sono milioni di italiani che vivono all’estero, ma rimangono affezionati alle proprie squadre del…
Max Allegri ha dato nuova vitalitĂ al Milan ma spunta un problema non da poco…
La nuova Champions ci ha giĂ dato delle indicazioni lo scorso anno. In questo nuovo…
Un favore nato quasi per caso, un intreccio che lega Conte e Guardiola prima della…