La Croazia di Luka Modric è una delle sorprese dei Mondiali in Qatar. Dalic ha regalato una squadra solida e con grande talento.
I Mondiali di calcio in Qatar hanno regalato grandi emozioni e in Qatar abbiamo visto tante sorprese. Domani si affronteranno in finale Argentina e Francia, ma diverse nazionali hanno fatto più del previsto. La nazionale più sorprendente è stata senza dubbio il Marocco, prima semifinalista africana nella storia dei Mondiali, ma anche altre outsider hanno fatto più del previsto. Quella che ormai non è più una sorpresa è la Croazia di Dalic.
Anche in questa rassegna iridata la nazionale del centro Europa, di soli 4 milioni di abitanti, partiva molto indietro nelle cosiddette gerarchie e in tanti non credevano di vedere la squadra di Dalic così avanti. La nazionale biancorossa ha mostrato un buon calcio, portato avanti dal centrocampo e dalla tecnica dei suoi gioielli. Luka Modric è il capitano ed il simbolo dei vice campioni del mondo in carica, ma la squadra ha evidenziato un alto tasso tecnico in tutti i reparti.
Il giovane Josko Guardiol è candidato a vincere il premio di miglior giovane del mondiale, il difensore ha offerto una rassegna iridata di altissimo livello e si è arreso solo davanti all’estro di Lionel Messi, infermabile in semifinale. La Croazia di Dalic è sembrata una grande squadra, una formazione competitiva anche per qualcosa in più del terzo posto. Un risultato che la nazionale ha conquistato meritatamente oggi, vincendo per 2 a 1 sulla sorpresa Marocco.
Forza, tenacia e talento tecnico: la nazionale croata è apparsa come un gruppo capace di competere con chiunque e caratterizzato da una forte indole lottatrice. Il portiere Livakovic è stato tra le sorprese del Mondiale, la difesa è apparsa rocciosa e non solo con Guardiol mentre il centrocampo è il vero perno. Kovacic, Modric e Brozovic sono tra i centrocampi più forti al mondo e solo la gioventù ed il dinamismo di Enzo Fernandez e Mac Allister hanno frenato la loro ascesa.
Perisic è una certezza e d’altronde il suo palmares parla chiaro. L’unico vero punto debole della Nazionale croata riguarda l’attacco. Rebic non è stato convocato per diversi motivi (in primis la condizione fisica) e nessun giocatore è apparso in grado di sostituire Mario Mandzukic, protagonista quattro anni fa. Il centravanti è il vero tassello che manca a questa nazionale, che, oltre a Guardiol, ha messo in mostra diversi giovani talenti. La Croazia non è più un outsider e due podi (un terzo posto ed un secondo posto) negli ultimi due Mondiali sono la prova. La Nazionale c’è e ci sarà anche in futuro.
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